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Basket, NBA 2017/2018: Boston fa 16 di fila, Cleveland prende il ritmo

Kyrie Irving, Boston Celtics 2017-2018 - Foto Erik Drost CC BY-SA 2.0

Si sono giocate ben 11 partite nella notte NBA tra lunedì 20 e martedì 21 novembre. E’ arrivato l’ennesimo successo dei Boston Celtics, che si confermano saldamente in testa alla Eastern Conference. Hanno ingranato i Cleveland Cavaliers, che vincono la loro quinta gara di fila e provano a lasciarsi alle spalle il brutto periodo di inizio novembre. I Knicks continuano a far divertire e abbattono anche i Clippers, che invece si stanno divertendo ben poco (nona sconfitta consecutiva).

Detroit Pistons-Cleveland Cavaliers 88-116

Ottima prestazione di squadra dei Cleveland Cavaliers. Un Lebron James scatenato nel primo quarto mette a segno in avvio di gara 16 dei suoi 18 punti. Sale poi in cattedra Kevin Love, autore di una doppia doppia da 19 punti e 11 rimbalzi. La squadra dell’Ohio porta però in doppia cifra altri quattro giocatori (Jae Crowder, Jose Calderon, Channing Frye e Jeff Green). Dopo tre quarti di dominio assoluto degli avversari, Detroit prova una rimonta insperata chiudendo con un buon parziale, ininfluente però sul risultato definitivo. Miglior marcatore della squadra del Michigan è Tobias Harris con 11 punti.

Orlando Magic-Indiana Pacers 97-105

I Pacers trascinati da Oladipo inanellano la quarta vittoria consecutiva battendo Orlando, che invece trova con quella di stanotte altrettante sconfitte di fila. La partita, equilibrata nel primo tempo, viene decisa nel terzo quarto con un parziale di 28-17 che lancia i Pacers, i quali gestiscono bene questo vantaggio nel finale di gara. Nei vincitori bene anche Bojan Bogdanovic, che mette a segno 26 punti. I padroni di casa vengono tenuti a galla da Nikola Vucevic, autore in 28 minuti di una doppia doppia da 25 punti e 13 rimbalzi.

Charlotte Hornets-Minnesota Timberwolves 118-102

Nessun giocatore a quota 20 punti per i Twolves che dopo la sconfitta contro i Pistons cadono anche a Charlotte. A 20 ci arriva invece Dwight Howard, sia per punti (25) che per rimbalzi (20). Nonostante questo, Minnesota tiene botta (seppur in costante svantaggio) fino all’ultimo quarto, quando gli Hornets tirano la volata decisiva e staccano gli avversari portando a casa il secondo successo consecutivo dopo la vittoria contro i Los Angeles Clippers.

Philadelphia 76ers-Utah Jazz 107-86

Torna al successo Philadelphia dopo la battuta d’arresto subita contro Golden State e si issa al 7° posto in Eastern Conference. Non vanno mai in svantaggio i padroni di casa se non di pochi punti nel primo quarto, vinto però con ampio distacco. Sono infatti il primo e l’ultimo parziale a determinare il distacco finale di 21 punti. Doppia doppia per Ben Simmons e Joel Embiid, 20 punti per JJ Redick. Donovan Mitchell è il miglior marcatore di Utah con 17 punti, mentre Ricky Rubio non va oltre quota 12.

New York Knicks-Los Angeles Clippers 107-85

Nona sconfitta consecutiva e 13° posto in Western Conference per i Clippers che non escono dalla crisi e affondano anche a New York, dove una delle squadre più in forma dell’ultimo periodo vince con un distacco di ben 22 punti. Primo parziale equilibratissimo e chiuso in parità, poi dilagano i padroni di casa grazie al solito Kristaps Porzingis che mette a referto 25 punti, unico dei suoi ad andare in doppia cifra. Miglior marcatore nei Clippers Blake Griffin, con 20 punti.

New Orleans Pelicans-Oklahoma City Thunder 114-107

Fa tutto bene all’inizio ma poi spreca tutto Oklahoma, che rimane in vantaggio quasi per tutto il tempo fino al finale di terzo quarto, quando i Pelicans li riagganciano superandoli e trovando un discreto distacco, migliorato a fine gara quando la distanza sarà di +7. Non bastano ai Thunder la solita tripla doppia di Russel Westbrook e i 26 punti di Paul George, anche perché dall’altra parte c’è un mostruoso Anthony Davis che mette a referto 36 punti, unico di New Orleans a raggiungere quota 20.

Memphis Grizzlies-Portland Trail Blazers 92-100

Partita equilibrata e decisa nell’ultimo quarto quella tra Memphis e Portland. Dopo un primo quarto chiuso con un parziale di +1 per i Grizzlies, prova a prendere il largo la squadra ospite che però subisce la rimonta nel terzo quarto e deve fare tutto nell’ultimo parziale, quando trova finalmente un discreto vantaggio chiudendo con un +8. Fondamentali i 24 punti di McCollum e i 21 di Lillard, mentre dall’altra parte raggiungono quota 20 Chalmers e Evans.

Milwaukee Bucks-Washington Wizards 88-99

Torna a vincere Washington dopo la battuta d’arresto contro Toronto, e lo fa contro i Bucks a cui non basta la solita ottima prestazione di Antetokounmpo, anche se leggermente inferiore a quanto ci aveva abituato in questo inizio di stagione. Nei vincitori Bradley Beal mette a segno 23 punti mentre va menzionata la prestazione di Marcin Gortat e Otto Porter, entrambi in doppia doppia. Seconda sconfitta consecutiva per Milwaukee.

Dallas Mavericks-Boston Celtics 102-110

Boston soffre più del previsto ma fa comunque 16 di fila. Gara difficile a Dallas dove i Celtics, dopo un iniziale e ampio vantaggio, vanno sotto e riescono a pareggiarla giusto in tempo per portarla all’overtime, dove rischiano ma alla fine portano a casa il successo. Prestazione mostruosa di Kyrie Irving che sfiora quota 50 portando per i suoi ben 47 punti, seguito da Browun che ne mette a referto 22. La resistenza di Dallas è merito soprattutto dei 31 punti di Barnes. Doppia doppia per Dirk Nowitzki, con 14 punti e 12 rimbalzi.

San Antonio Spurs-Atlanta Hawks 96-85

Vittoria e 3° posto in Western Conference per San Antonio che riprende a correre dopo la sconfitta contro Minnesota. Non sembra mai essere in discussione il risultato finale, visto che gli Spurs amministrano il vantaggio per tutta la gara eccetto il primo quarto dove sul finale tentennano. Doppia doppia per LaMarcus Aldridge che porta ai suoi 22 punti e totalizza 11 rimbalzi. Negli Hawks il miglior marcatore è John Collins con 21 punti. Per Marco Belinelli 11 punti.

Sacramento Kings-Denver Nuggets 98-114

Vittoria schiacciante per Denver che inizia bene ma prende il largo solo nell’ultimo quarto, quando accumula il vantaggio che alla fine ammonterà a 16 punti. Sacramento porta ben 6 giocatori in doppia cifra ma nessuno oltre i 16 punti totalizzati da George Hill e Kosta Koufos. Dall’altra parte ruggito di Will Barton, che mette a referto 25 punti.

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