
Luca Banchi - Foto Michele Nucci / IPA Sport / IPA
Presentato al Salone d’Onore del Coni il successore di Pozzecco: “Obiettivo qualificazione al Mondiale 2027. La Nazionale deve essere un punto di riferimento per tutti”.
La panchina dell’Italbasket ha un nuovo padrone. Luca Banchi è stato ufficialmente presentato come commissario tecnico della Nazionale italiana durante una conferenza stampa al Salone d’Onore del Coni. Emozionato e grato per l’incarico, Banchi ha raccolto l’eredità di Gianmarco Pozzecco, salutato con affetto dalla Federazione.
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“Non nascondo l’emozione e la gratitudine di essere stato scelto – ha detto Banchi –. È il momento più alto della mia carriera, un ruolo che considero una missione. Il nostro obiettivo è chiaro: la qualificazione al Mondiale 2027. Al di là dei giocatori convocati, la Nazionale dovrà avere uno stile di gioco riconoscibile in ogni circostanza, dentro e fuori dal campo”.
Il nuovo ct ha sottolineato l’importanza del senso di appartenenza e annunciato la volontà di organizzare “quattro mini-raduni entro l’estate per cementare il gruppo e rafforzare la cultura azzurra”. “Abbiamo giocatori talentuosi – ha aggiunto – che possono crescere e affermarsi. La Federazione ci garantisce strutture all’avanguardia: dobbiamo restituire ai nostri atleti la migliore esperienza possibile”.
Banchi ha poi analizzato il recente percorso europeo: “I risultati mancati sono dipesi da dettagli e da un pizzico di sfortuna. Turchia e Germania hanno chiuso imbattute, la Grecia ha saputo inserirsi tra le eliminazioni di Serbia e Francia. Potevamo esserci anche noi. Ma so che il lavoro e l’identità ci porteranno lontano”.
Petrucci: “Con Banchi per sbancare, ha esperienza e carattere”
Accanto a lui, il presidente della FIP Gianni Petrucci ha spiegato la scelta: “Ho voluto Banchi perché racchiude tanti attributi, ha maturato esperienze importanti anche in Lettonia e in altri paesi, e ha un carattere forte. L’allenatore è la figura chiave: deve avere un rapporto diretto e costante con i giocatori. Da subito gli ho detto che avrebbe avuto i cerchi olimpici nel cuore. Con lui dobbiamo sbancare”.
Il numero uno federale ha voluto salutare anche Pozzecco: “Gli sono molto affezionato. Ci siamo lasciati serenamente, anche se i divorzi lasciano sempre qualche amarezza. Ha messo impegno, ha lasciato il segno e gli auguro di tornare presto ad allenare”.