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Basket, Serie A1 2018: Virtus Bologna travolgente, Venezia ok a Trento

Dominique Johnson, Reyer Venezia 2017-2018 - Foto "championsleague.basketball"

Al “PalaSikeliArchivi” i padroni di casa della Betaland Capo D’Orlando sono stati sconfitti dagli ospiti della Virtus Bologna con il punteggio di 69-86: nonostante una prova eccezionale di Stojanovic (24 con 6/7 da tre) gli uomini di Di Carlo non sono mai riusciti ad accorciare il gap accumulato nel primo quarto. Per le Virtus una grande prova di squadra con ben 5 uomini in doppia cifra con il duo Lafayette-Aradori da 40 punti e uno Slaughter che sfiora la doppia doppia (11 punti e 9 rimbalzi).

Al “PalaTrento” di Trento i padroni di casa della Dolomiti Energia Trento vengono battuti dai campioni in carica dell’Umana Reyer Venezia con il punteggio finale di 79-83. Per i padroni di casa da segnalare le grandi prove di Forray (21 punti) e Sutton (17 punti e 9 rimbalzi); per Venezia il mattatore assoluto è stato il solito Bramos (26 punti) con il contributo di un ottimo Watt (16 punti e 9 rimbalzi).

Betaland Capo D’Orlando – Virtus Segafredo Bologna 69-86

Partono forte le due squadre con Bologna a colpire dal perimetro e Capo a rispondere con Maynor e Atsur (4-6), i padroni di casa però soffrono in difesa e vengono puniti da uno scatenato Aradori che segna 8 punti di fila (9-14); è poi Slaughter a prendere in mano l’attacco virtussino e a segnare 7 punti consecutivi propiziando l’allungo dei suoi (9-21): il primo quarto si chiude 13-26 per gli ospiti.

Nel secondo quarto è Stojanovic a dare la scossa ai suoi con 5 punti di fila, Bologna risponde con Umeh e Lawson ma Capo è in partita e continua ad accorciare con Wojciechowski e Alibegovic (23-31); la partita è viva e Stojanovic risponde alle giocate di Gentile-Aradori (28-38), a questo punto è Bologna a provare ad allungare nuovamente e grazie ad uno scatenato Lafayette trova il massimo vantaggio (31-47). Gli uomini di Di Carlo sono con le spalle al muro e allora si affidano al talento immenso di Stojanovic che chiude il quarto con due triple di fila (37-47) e con la bellezza di 17 punti segnati nel solo primo tempo(spaziale 5/5 da tre punti).

Nel terzo quarto Bologna entra più cattiva e allunga immediatamente grazie alle giocate di Baldi Rossi e Lafayette (41-57), ma i siciliani non mollano e rispondono guidati da Ikovlev e dal solito maestoso Stojanovic (51-60); il leitmotiv della partita si ripete e allora Bologna scaccia nuovamente indietro gli avversari con due canestri di Gentile a chiudere il terzo quarto (51-64).

Nell’ultima frazione sono nuovamente gli ospiti ad allungare grazie al duo Aradori-Lafayette (55-70) a cui segue la solita reazione Orlandina (60-70) che costringe Ramagli al timeout. In uscita dal timeout Bologna si riporta nuovamente sul +15 grazie al solito Lafayette e a 5’ dal termine la partita sembra finita, infatti negli ultimi minuti nonostante i tentativi di rimonta la pessima difesa collettiva condanna Capo D’Orlando alla sconfitta: vince meritatamente Bologna per 69-86 una partita che ha controllato sin dal primo quarto.

BETALAND CAPO D’ORLANDO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA (13-26;24-21;14-17;18-22)  

CAPO D’ORLANDO: Ihring 2, Carlo Stella, Campani, Wojciechowski 9, Delas 7, Alibegovic 6, Atsur 11, Maynor 4, Kulboka 3, Ikovlev 3, Stojanovic 24, Lagana

BOLOGNA: Aradori 21, Ndoja, Lafayette 19, Slaughter 11, Pajola, S.Gentile 12, Baldi Rossi 7, Lawson 10, Umeh 6

Dolomiti Energia Trento – Umana Reyer Venezia 79-83

Parte benissimo la squadra di De Raffaele che va subito avanti trascinata da Johnson (2-9), Trento reagisce con Hogue e Forray e si riporta in parità (11-11); è Bramos a prendere l’iniziativa con 6 punti in fila ma i padroni di casa rispondono con Sutton e Silins (20-20): il primo quarto si chiude in equilibrio sul 22-23 per Venezia.

Nel secondo periodo partono meglio gli uomini di Buscaglia che si portano avanti grazie ai canestri del trio Franke-Gomes-Flaccadori (31-25); Venezia reagisce con Bramos ma Trento allunga ancora sfruttando la grande serata di Forray (37-28); gli uomini di De Raffaele finalmente rispondono grazie al duo Watt-Johnson (40-38) e piazzano il parziale in chiusura di quarto con i canestri di Haynes e De Nicolao: si va all’intervallo con i campioni in carica avanti 40-44.

Nel terzo quarto Trento continua a colpire con Forray ma Venezia risponde prontamente con Watt e Bramos (47-51), l’Umana prova ad allungare con i canestri di Peric e Haynes (49-55) ma i padroni di casa non mollano di un centimetro e si riportano sotto con Hogue (51-55): a questo punto le due squadre trovano la retina con Sutton e Biligha, si va all’ultimo quarto con il punteggio sul 59-64 per Venezia.

Venezia parte forte e trova subito il canestro con Tonut, Biligha e Bramos (63-70) poi inizia una fase di partita in cui le due squadre sbagliano tantissimo e il punteggio rimane bloccato fino al canestro di un grande Sutton a 4’ dal termine (66-70). L’atmosfera si scalda e per i padroni di casa è il duo Sutton-Forray a colpire mentre Venezia risponde con il solito glaciale Bramos ben coadiuvato dal duo Watt-Haynes (71-76), a questo punto Venezia è glaciale dalla lunetta e ottiene una vittoria pesantissima su un campo difficile: termina 79-83 per gli uomini di De Raffaele.

DOLOMITI ENERGIA TRENTO – UMANA REYER VENEZIA (22-23;18-21;19-20;20-19)  

TRENTO: Franke 6, Sutton 17, Gomes 6, Hogue 13, Silins 3, Forray 21, Flaccadori 2, Conti, Shields 11, Lechthaler

VENEZIA: Haynes 10, Bramos 26, Johnson 9, Ress 3, Watt 16, Biligha 7, Bolpin, Tonut 2, De Nicolao 6, Jenkins, Peric 4, Cerella

 

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