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Basket, Mondiali Cina 2019: impresa Argentina. Serbia battuta e albiceleste in semifinale

Luis Scola, Argentina - Foto "Fiba.basketball"

L’Argentina è la prima semifinalista dei Mondiali 2019. L’albiceleste fa l’impresa nei quarti di finale ed elimina la Serbia favorita assoluta per il trionfo finale. Il punteggio di 97-87 premia Scola e compagni che si rendono autori di una gara tosta che li porta a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Tanti errori dal campo ed in lunetta per la squadra di Djordjevic che a sorpresa saluta la Cina.

RECAP – Inizia con il piede giusto la gara dell’Argentina che va sul 12-4 sfrutta anche un anti-sportivo fischiato a Raduljica nel terzo minuto. Scade presto il bonus di un’aggressiva albiceleste e la Serbia tiene la scia proprio grazie ai punti che arrivano a cronometro fermo e a 3′ dalla fine del periodo arriva la parità (16-16). I sudamericani reggono il colpo e Campazzo brilla con sei assist solo nel primo quarto che termina con l’Argentina sul +2 (25-23). 

Vasilije Micic registra subito un gioco da tre per il sorpasso (25-26), ma arriva subito la replica degli argentini che con un break di 11-2 vanno a toccare il +8 (36-28). Questa volta inoltre è la squadra di Djordjevic ad eccedere con i falli portando i rivali in bonus in meno di quattro minuti. Ad ogni fiammata serba c’è la lucidità dell’Argentina che replica colpo su colpo. Alla pausa lunga il punteggio è di 54-49. 

Al rientro sul parquet la fiammata di Bogdanovic riporta subito la Serbia ad un solo possesso di ritardo, segue però un mini break argentino di 5-0 (59-52). Nonostante la rotazione corta l’albiceleste tiene botta facendo riposare i propri titolari e imboccando sopra di uno il periodo finale (68-67). Guduric insacca subito per il nuovo vantaggio serbo (68-70), immediata ancora la replica con Garino e Campazzo che non perdonano da lontano (74-70). Nel momento più importante i minuti risparmiati ai titolari pagano e l’Argentina vola sul +11 a 3’10” dal termine (87-76). Quando sembra ormai tutto in divenire la tripla di Bodganovic vale il -6 con 1’20” da giocare, ma un canestro e una persa con altri due punti argentini che ne derivano chiudono il match (97-87). 

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