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Atletica, Diamond League Birmingham 2022: Tamberi secondo con 2.25, vince Lovett

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Gianmarco Tamberi, Mondiali indoor Belgrado 2022 - Foto di Giancarlo Colombo/FIDAL

Gianmarco Tamberi ha chiuso al secondo posto la tappa di Diamond League 2022 di Birmingham. L’azzurro, oro olimpico a Tokyo 2020, ha saltato 2.25 e si è dovuto arrendere al canadese Django Lovett che invece ha centrato la misura di 2.28 sbagliata tre volte da “Gimbo”. Tamberi ha commesso un errore a 2.22, poi ha superato alla prima prova la quota di 2.25 prima di arrendersi come detto a 2.28. Terzo posto per il polacco Norbert Kobielski, anche lui a 2.25 ma con un maggior numero di errori.

Nelle altre gare del pomeriggio inglese da segnalare prestazioni non esaltanti nei 100 metri maschili: squalificati per falsa partenza Trayvon Bromell e il britannico Zharnel Hughes, la vittoria è andata al canadese Aaron Brown con 10″13 (vento -0.2) davanti a Yohan Blake che ha corso in 10″18. “Il debutto di Doha era stato indegno, oggi è andata meglio ma c’è comunque tanto da lavorare – ha spiegato Tamberi dopo la gara – Ho ancora confusione tecnica e per questo fatico, non posso dire di essere soddisfatto. Da sabato a Trieste spero di valere misure superiori a 2.30, ma conterà la gara del Mondiale.”

C’è un nono posto negli 800 metri per Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) che chiude la sua gara in 2’01″38. Domina l’argento olimpico Keely Hodgkinson (Gran Bretagna, 1’58″63). L’azzurra, al debutto outdoor, viaggia nelle posizioni finali del gruppo e poi prova a farsi strada in prima corsia per recuperare posizioni nel rettilineo finale restando però chiusa: “Ho sbagliato la posizione – ammette – ma credo che come inizio di stagione non sia male, considerando che questi 800 sono soltanto una gara di passaggio verso i miei 1500. È tutta esperienza”.

Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) abbandona invece la gara dei 5000 che fin lì si era srotolata su ritmi meno sostenuti del previsto complice lo stop della pacer Sarah Billings ben prima dei tremila previsti. Tripletta etiope con Dawit Seyaum che ne ha più di tutte nel giro conclusivo (14’47″55 mondiale stagionale). A Birmingham sono cinque le migliori prestazioni mondiali. Oltre alla Seyaum nei 5000 femminili, spicca il 71,27 dello sloveno Kristjan Ceh nel disco, decimo di ogni epoca. Vola la tedesca Malaika Mihambo con 7,09 (0.0) nel salto in lungo. World lead anche nei 110hs con il giamaicano Hansle Parchment (13″09, nell’asta con la statunitense Sandi Morris a 4,73 e nella 4×100 donne per la Gran Bretagna (42″29)

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