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Atletica, Mondiali indoor Belgrado 2022: buona Iapichino in finale, ma non basta. Bene Arese

Larissa Iapichino - Foto Maurizio De Marco/FIDAL

La terza giornata dei Mondiali indoor di Belgrado 2022 hanno offerto prestazioni da urlo e colpi di scena agli appassionati di atletica, con tanti azzurri al via. Nel dettaglio, considerando la seconda sessione di gare, quella del pomeriggio, protagonista azzurra Larissa Iapichino. La giovane e prodigiosa atleta ha partecipato alla finale del salto in lungo, iniziando nel migliore dei modi con un buon 6.55, poi migliorato in 6.57, ma non riuscendo in fin dei conti a raggiungere i salti di finale in quanto fuori dalle prime otto misure (chiudendo in decima piazza). L’azzurra ha mostrato progressi nel contesto internazionale, appena a diciannove anni d’età, andando a un passo dal raggiungere l’ultimo atto della finale; un ottimo salto di Milica Gardasevic da 6.69, però, ha estromesso l’italiana dai posizionamenti utili per lottare con le grandi del salto in lungo.

Bene, abbastanza per contendere le prime posizioni ai fenomeni della sua disciplina Pietro Arese, il quale ha chiuso la prova sui 1500 metri in 3’37”60; sfiorato il primato italiano e ottava posizione generale per l’azzurro. Nelle gare di riferimento con protagonisti gli italiani citati, la serba Ivana Spanovic Vuleta ha conquistato la medaglia d’oro con un salto da 7.06 (record del mondo), con la nigeriana Ese Brume argento (6.67) e la statunitense Lorraine Ugen bronzo (6.82) alle sue spalle.

Tornando sui 1500 metri, trionfo dell’etiope Samuel Tefera (3:32.77), in splendida rimonta sul norvegese Jakob Ingerbritsen (3:33.02) dopo una conduzione prolissa di quest’ultimo. Terzo il keniano Abel Kipsang in 3:33.36. Da segnalare inoltre il record mondiale dell’americano Grant Holloway nei 60 metri a ostacoli; super 7”29 in semifinale, con l’azzurro Hassane Fofana con un record personale stabilito in 7”65, non valso però l’accesso in finale. All’ultimo atto, oro per lo stesso Halloway in 7”39, con il francese Martinot-Lagarde argento in 7”50 e l’americano Eaton bronzo in 7”53. Dominante inoltre il solito Duplantis nel salto con l’asta, ampiamente come da pronostico: lo svedese domina e vince l’oro saltando 6.05. Argento per il brasiliano Braz e bronzo per l’americano Nilsen.

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