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Nel primo pomeriggio di Amsterdam, le staffettiste azzurre della 4×400, pur prive di Libania Grenot, hanno trovato una bella prestazione di gruppo per guadagnare il ticket per la finale di domani a questo campionato Europeo di atletica leggera.
Impegnate nella prima semifinale, le azzurre, lanciate da Maria Benedicta Chigbolu, se la sono vista contro Slovacchia, Norvegia, Turchia, Regno Unito, Polonia e Bielorussia. La Chigbolu ha cambiato in terza piazza dietro alla Gran Bretagna in testa, pur priva delle due finaliste dei 400 di ieri, e la Polonia. Una seconda frazione ottimale di Maria Enrica Spacca ha portato le azzurre in seconda piazza, mentre la nazionale del Regno Unito prendeva il largo. La frazione di Chiara Bazzoni ha visto il sorpasso da parte delle rivali polacche, ma l’obiettivo finale dipendeva da restare sul podio di questa batteria e l’ultima frazione di Elena Bonfanti è stata ben gestita proprio in quest’ottica. Chiudendo in scioltezza con comunque il buon crono di 3.29.57, le azzurre hanno mantenuto un buon margine sulle quarte, le bielorusse, e quindi si sono qualificate per la finale di domani pomeriggio.
La staffetta italiana, a cui si aggiungerà la regina dei 400m di ieri e possibilmente la specialista dei 400hs Ayomide Folorunso, se la vedrà oltre che con le due rivali odierne della Gran Bretagna e della Polonia, le ragazze uscite dalla seconda semifinale: Ucraina, Francia, Germania e le ripescate grazie ai tempi di Romania e Paesi Bassi.Queste le parole delle protagoniste di questa qualificazione:
“Siamo contente per oggi, la finale è arrivata, però è domani, quindi bisogna mantenere la concentrazione,” ha detto la Chigbolu.
“Sono contenta di festeggiare il compleanno così, anche se ero un po’ preoccupata perché non avevo mai corso l’ultima frazione, ma direi di aver ripagato la fiducia datami,” ha dichiarato l’ultima frazionista.