
Un nuovo incontro, questa volta al Liceo Scientifico Primo Levi di Torino, con tante classi collegate in streaming da tutta Italia per parlare di valori dello sport, di tennis e di rispetto, dentro e fuori il campo da gioco. Con il Ministro per lo Sport e i Giovani ANDREA ABODI, il campione di tennis e talent Sky Sport PAOLO BERTOLUCCI e PAOLO SCHIAVONE, tennista, imprenditore e content creator.
Nuovo appuntamento nelle scuole per Sky Up The Edit, il progetto di Sky che offre a studentesse e studenti tra gli 8 e i 18 anni l’opportunità di mettersi alla prova nella creazione di un contenuto multimediale sul tema del Rispetto, al centro di questa quarta edizione, con l’obiettivo di sviluppare le competenze digitali dei più giovani.
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L’incontro si è svolto questa mattina presso il Liceo Scientifico Primo Levi di Torino, di fronte a una platea di oltre 180 ragazze e ragazzi e con circa 2.500 studenti collegati in streaming da tutta Italia. Al dibattito, moderato da Sarah Varetto, EVP Communications, Inclusion & Bigger Picture di Sky Italia, insieme al direttore di Sky Sport Federico Ferri, hanno partecipato il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il campione di tennis e talent Sky Sport Paolo Bertolucci e Paolo Schiavone, tennista, imprenditore e content creator.
L’incontro si è concentrato sulle molte lezioni che lo sport, e in particolare il tennis, possono insegnare: dal rispetto dell’avversario alla gestione della pressione, dall’importanza di impegnarsi in nuove sfide a quella di mantenere equilibrio e integrità anche nella dimensione digitale.
In un’atmosfera già pervasa dall’energia delle Nitto ATP Finals in corso a Torino, i protagonisti del dibattito hanno condiviso riflessioni ed esperienze legate alla crescita personale e professionale degli atleti di oggi, sempre più chiamati a costruire percorsi consapevoli dentro e fuori dal campo.
È stato un momento di confronto e dialogo in cui sono emersi valori fondamentali come il rispetto, la collaborazione e l’inclusività: principi che restano la base su cui costruire un futuro più giusto, nello sport, nel digitale e nella vita di tutti i giorni.
In particolare, il Ministro Andrea Abodi ha parlato del rispetto come di “una parola chiave anche dello sport, nei confronti di se stessi, degli altri, del contesto, della natura che ci circonda, della nostra città e del bene comune. È un principio che lo sport certamente allena e che noi dobbiamo cercare di promuovere offrendo delle opportunità, mettendolo a disposizione nelle scuole e aiutando chi non riesce a fare sport per ragioni anche economiche”.
Paolo Bertolucci ha citato il tennis come esempio di rispetto e coesione: “I giocatori vivono 40 settimane all’estero ogni anno, con il proprio team a disposizione, ma poi lo spogliatoio è comune. I giocatori avversari si ritrovano qui prima del match, per cui c’è uno scambio continuo; poi si va in campo e c’è la battaglia, la battaglia sportiva, ma alla base c’è un profondo rispetto perché tutti sanno perfettamente quanto lavoro e quanti sacrifici ci siano dietro nel tentativo di migliorarsi”. Bertolucci ha anche applaudito il pubblico delle ATP Finals: “Vorrei fare sinceramente un applauso al pubblico del tennis italiano, che stiamo vedendo in questi giorni a Torino; si può essere tifosi di Sinner, Musetti o Alcaraz, ma è bellissimo quando il rispetto non c’è solo in campo, ma anche sugli spalti. È un modo ancora più bello di vivere questo sport”.
C’è stato spazio anche per discutere del ruolo dello sport a scuola: secondo Paolo Schiavone “bisogna capire che lo sport non è un modo per evadere dallo studio. Anzi è un di più, proprio come accade nei college americani, dove fa parte dei programmi scolastici: in Italia invece questo è poco diffuso”. Una posizione condivisa dal ministro Abodi: “Non c’è una buona relazione tra scuola e sport e non posso immaginare, come invece mi è successo di registrare, che uno studente o una studentessa vengano messi nella condizione di scegliere tra sport e scuola. Ci deve essere un’alleanza, ci deve essere un rispetto reciproco, e quindi le regole vanno cambiate per fare in modo che questo rispetto si manifesti diffusamente: pensare che lo sport sia una distrazione rispetto alla scuola secondo me è un errore clamoroso”.
In questa edizione di Sky Up The Edit, professori e studenti rifletteranno sul tema del Rispetto, inteso come attenzione verso sé stessi, verso gli altri e verso l’ambiente. Le studentesse e gli studenti saranno chiamati a interpretare la tematica scegliendo tra due differenti prospettive: raccontare il rispetto nel mondo digitale, affrontando argomenti come il cyberbullismo, il problema delle fake news, il corretto uso dei social media e la pirateria online; oppure approfondendo “I valori dello sport”, tra cui il fair play, il lavoro di squadra e il benessere fisico e mentale.
Il progetto – che ha raccolto la partecipazione nei primi tre anni di oltre 25mila ragazze e ragazzi provenienti da scuole primarie e secondarie di tutta Italia – offre alle classi l’opportunità di vestire i panni di una piccola redazione, scegliendo se realizzare un servizio giornalistico oppure una vera e propria campagna di sensibilizzazione sul tema del Rispetto. In questo modo, studentesse e studenti potranno sviluppare digital e soft skill fondamentali per la loro crescita personale. A disposizione di professori e ragazzi come utili spunti per sviluppare i propri lavori, un’ampia selezione di materiali didattici e di approfondimento sul portale dedicato, con tanti contenuti originali firmati Sky TG24 e Sky Sport.
Per partecipare a Sky Up The Edit e saperne di più sul progetto, le classi e i docenti possono trovare tutte le informazioni al sito www.skyup.sky.


