Uno studio di Oxford (non ancora sottoposto a revisione paritaria) ha dimostrato come tra chi è guarito dal Covid-19 dopo sei mesi, un contagiato su otto mostra segni di disturbi neurologici o psichiatrici, ricevendo una diagnosi di malattie simili alla demenza. I ricercatori hanno messo a confronto le cartelle cliniche di oltre duecentomila pazienti guariti dal coronavirus negli Stati Uniti: il 33% di loro ha ricevuto una diagnosi neurologica o psichiatrica, tra loro il 13% accusava sintomi del genere per la prima volta. L’impatto del virus sui polmoni, infatti, rende più complicato all’organismo portare la giusta quota di ossigeno al cervello.
Covid-19, un guarito su otto presenta disturbi psichiatrici: lo studio di Oxford
