Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico 2017, Matteo Rizzo sugli scudi: ecco il resoconto settimanale

Matteo Rizzo
Matteo Rizzo - Foto FISG

Super Matteo Rizzo! Il pattinatore 19enne dell’IceLab non si ferma più, e dopo aver regalato il passo olimpico all’Italia riesce nella doppia impresa storica non solo di aggiudicarsi una gara maschile di Junior Grand Prix ma anche di farlo davanti al pubblico di casa, ad Egna. Nelle sue vene, del resto, non scorre sangue qualsiasi, ma quello dei campioni di danza, oggi allenatori, Valter Rizzo e Brunilde Bianchi. Con dedizione, stagione dopo stagione e programma dopo programma, Matteo è riuscito ad inserire nel proprio bagaglio il triplo axel e le combinazioni di tripli, programmando l’esecuzione del quadruplo anche perché, in vista del definitivo passaggio al mondo dei seniores, solo così può sperare di salire nell’Olimpo dei grandi. Quest’anno lo stiamo vedendo tanto nelle gare juniores quanto nella categoria maggiore e con lui finalmente l’Italia può tornare ad essere competitiva nello scenario internazionale maschile. Nessun italiano prima aveva mai fatto registrare un totale di 229.18 in una gara junior, e nelle sette tappe di qualificazione di JGP solo il russo Alexey Erokhov lo ha superato, con 232.79.

Ad Egna, lo scorso week end, Matteo ha chiuso in seconda posizione la prima giornata di gare con uno short da 77.24 (43.45 / 33.79) che ha fatto subito sentire il fiato sul collo al russo Vladimir Samoilov, primo ma vicinissimo con il suo 77.65. Impeccabile la sua performance sulle note di “Torna a Surriento”, decisa, veloce, tranquilla. Per l’atleta allenato da Franca Bianconi solo GOE positivi, trottole e passi di livello 4, tripli perfetti e una combinazione 3F + 3T da incorniciare. Ma è stato nel secondo segmento di gara che è arrivata l’apoteosi, con un libero da 151.94 ( 78.50 / 73.44) che lo ha fatto letteralmente volare. Pulito, preciso, non un’esitazione, Matteo ha pattinato senza problemi, inanellando un triplo dopo l’altro, una combinazione dopo l’altra, completando il tutto con trottole da manuale e scatenandosi sulla sequenza di passi finale.

Alla Würtharena, a quel punto era chiaro: la settima ed ultima tappa di Junior Grand Prix 2017/2018 era sua. “Sono molto felice per questa vittoria, sapevo che potevo centrarla e così è stato – ha detto nel post gara Rizzo, unico in Italia a superare per ben tre volte i 220 punti in questa stagione – Vincere in Italia è poi una soddisfazione enorme. Non penso alle Olimpiadi vado avanti passo dopo passo. Molto importante saranno gli Italiani di Milano a dicembre”.

Ad Egna l’Italia è stata rappresentata anche dal meranese Daniel Grassl (Young Goose Academy), dal bolzanino Marco Zandron (Ice Skating Bolzano) dalla veneta Lucrezia Gennaro (Asd 2001), dalla trentina Lara Naki Gutmann (C.P.A. Trento) e dalla piemontese Elisabetta Leccardi (Agorà Skating Team), nonché dalle coppie di danza Calderone-Papetti (Agorà Skating Team) e Portesi Peroni-Chrastecky (Ice Lab).

Buona la prova di Daniel Grassl nello short, peccato solo per la caduta nel primo salto, il triplo Axel. Il campione nazionale junior ha chiuso all’8° posto con 61.92 (34.03 / 28.89, -1 di deduzione) mentre Maurizio Zandron si è piazzato al 19° posto a quota 44.23 (21.82 / 23.41 -1 di deduzione). Nel libero Daniel, piccolo padrone di casa, con una prestazione da 126.12 (66.00 di valutazione tecnica, 60.12 per i components) ha recuperato una posizione, chiudendo al 7° posto con 188.04. Si è confermato diciannovesimo, invece, Marco Zandron con 134.67.

Nella danza, la coppia Calderone-Papetti era settima dopo il programma corto con 51.74 (28.60 / 24.14 -1 di deduzione). Undicesimi Portesi Peroni – Chrastecky con 45.20 (22.80 di valutazione tecnica, 22.40 per i components). Chiara e Pietro hanno poi confermato la settima posizione nel secondo segmento di gara con un ottimo 123.83, primato personale ottenuto grazie a un libero da 72.09 (33.62 / 39.47, -1 di deduzione). Portesi Peroni – Chrastecky, invece, hanno guadagnato una posizione chiudendo decimi a quota 107.07 dopo un libero da 61.87 (28.42 / 33.45).

Nel corto, la migliore delle ladies azzurre è stata Elisabetta Leccardi, settima con 53.32 (29.43 / 23.89). Tredicesima Lara Naki Gutmann con 48.37 (27.65 / 20.72) e sedicesima Lucrezia Gennaro con 41.83 (22.38 / 19.45). Nella giornata conclusiva, Elisabetta ha realizzato un libero da 86.92 (43.66 di valutazione tecnica, 45.26 per i components), che le è valso il primato personale nel FP e le ha permesso di chiudere in decima posizione con 140.24. Tredicesima Lara Naki Gutmann con 130.61 e diciannovesima Lucrezia Gennaro con 114.87.

In quest’ultima tappa di Junior Grand Prix sono stati definiti i nomi degli atleti che parteciperanno alle Finali in programma dal 7 al 10 dicembre a Nagoya, in Giappone, grazie ai punteggi ottenuti nelle singole tappe. L’Italia non ci sarà.

E veniamo adesso all’altra importante competizione che ha visto gli azzurri in gara lo scorso week end: la Cup of Nice 2017, tappa delle ISU Challenger Series 2017/2018 dedicata sia ai seniores che agli juniores.
Sul ghiaccio per l’Italia junior Lucrezia Beccari, Marina Piredda e Alessia Tornaghi, Paolo Ballestri, Marco Bozzuto e Nik Folini. Per i seniores Micol Cristini e Giada Russo, Mattia Della Torre e Alessandro Fadini e le due coppie di danza formate da Jasmine Tessari e Francesco Fioretti e da Carolina Moscheni ed Andrea Fabbri.

Sugli scudi Alessia Tornaghi che, terza al termine del corto, si è poi confermata nel libero
con 146.39. Da notare quanto successo al secondo posto dove la russa Mariia Talalaikina si è presa il podio con 146.45, ad un soffio dalla pattinatrice azzurra, dopo una rimonta pazzesca dalla 12ma posizione. Lucrezia Beccari ha chiuso settima con 134.48, e Marina Piredda dodicesima, dopo l’ottima quinta posizione al termine dello short, con 126.45.

Nella danza Jasmine Tessari e Francesco Fioretti hanno terminato decimi con 135.36, Carolina Moscheni ed Andrea Fabbri in quattordicesima posizione con 127.68.

Tra le ladies Micol Cristini e Giada Russo hanno chiuso, rispettivamente, in ottava e undicesima posizione. 136.41 il total score di Micol, 132.08 quello di Giada, che era ottava dopo lo short e non è riuscita ad esprimersi al meglio nel secondo segmento di gara.

Tra i men dobbiamo arrivare alla 15ma posizione per trovare Mattia Della Torre, che era 18mo dopo lo SP ed ha chiuso a 153.62; Alessandro Fadini si è preso, invece, la posizione numero 16 con 152.87.

Dal prossimo weekend prende finalmente il via la stagione dei Grand Prix, con la Rostelecom Cup di Mosca. Sul ghiaccio Carolina Kostner, Charlène Guignard e Marco Fabbri nella danza, Valentina Marchei e Ondrej Hotarek per l’artistico.

 

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