Con una prestazione maiuscola Fabian Cancellara si è aggiudicato la prova a cronometro di ciclismo su strada ai Giochi di Rio 2016; “Spartacus” ha coperto i 54,6 km in 1.12’15”, alla media oraria di 45,255. Un successo straordinario per il campione elvetico, che fa sua così un’altra medaglia d’oro olimpica, dopo quella conquistata ai Giochi di Pechino otto anni fa. Un trionfo paradossalmente inatteso, dal momento che – contrariamente a quanto avvenne nel 2008 – oggi Cancellara non godeva certo dei favori del pronostico. Questi erano per una sfida a due tra Tom Dumoulin e Chris Froome, che invece – relegati rispettivamente a 47” e a 1’02” dal fuoriclasse svizzero – si sono dovuti accontentare dei metalli meno pregiati. Un risultato comunque ragguardevole per l’olandese, al via nonostante la frattura del radio rimediata poche settimane fa al Tour de France.
Appare evidente sin dai chilometri iniziali come questa possa essere la giornata di Cancellara, che al primo rilevemento cronometrico fa già registrare il miglior tempo. Il 35enne svizzero accusa poi una leggera flessione nel tratto che precede il successivo rilevamento, dove al comando è l’australiano Rohan Dennis. Ma il terzo intertempo vede tornare nuovamente in testa Cancellara, che in questa fase rifila ben 42” all’australiano ex recordman dell’Ora (il quale peraltro successivamente accusa un guasto meccanico che ne pregiudica le possibilità di medaglia). I due (oggi) più quotati avversari non sono mai seriamente in grado di impensierire la “Locomotiva di Berna” (altro soprannome che da anni lo accompagna) e i chilometri finali costituiscono per lui una splendida marcia verso l’ennesimo trionfo di una carriera strepitosa.
Ben poche erano le speranze di medaglia per i colori azzurri in questa prova, che – dopo il forfait obbligato di Vincenzo Nibali – vedeva il solo Damiano Caruso a rappresentarli. Complici i problemi intestinali che lo hanno colpito nella notte, il siciliano ha chiuso ben lontano dal vincitore, 27° a 7’31”.
Fabian Cancellara, che – come annunciato in tempi non sospetti – al termine della stagione appenderà definitivamente la bici al chiodo, regala così alla Svizzera la prima medaglia d’oro in questa edizione dei Giochi. Il miglior commiato possibile per uno dei più grandi specialisti del cronometro che quest’epoca abbia offerto.
Qui la diretta scritta della cronometro maschile a cura di Sportface.it.
