Serie A

Serie A: Lazio-Atalanta 2-1, le pagelle

Felipe Anderson - Foto Antonio Fraioli

Una vittoria di carattere per la Lazio, che batte 2-1 l’Atalanta e conferma il quarto posto in classifica a quota 40 punti. La squadra bergamasca va in vantaggio grazie al bel gol di Petagna, poi i biancocelesti iniziano la rimonta: prima la rete di Milinkovic-Savic a fine primo tempo, poi Immobile freddo da calcio di rigore. La Dea paga l’assenza di Kessiè, volato in Coppa d’Africa, e l’addio di Gagliardini passato all’Inter. I capitolini, invece, continuano il loro percorso verso il sogno dell’Europa che conta.

LAZIO (4-3-2-1)

Marchetti 6.5
Nulla può sul vantaggio dell’Atalanta, salva la porta con una grande parata su Gomez nella ripresa.

Bastos 5.5
Perde la posizione su Petagna, in occasione del vantaggio bergamasco. Non è protagonista di una prestazione impeccabile, commette qualche imprecisione di troppo.

de Vrij 6.5
Non sbaglia praticamente mai, anzi mette una pezza sugli errori dei compagni di reparto. Si conferma tra i migliori centrali in circolazione.

Radu 5.5
Verso la fine del primo tempo, perde un pallone letale sulla trequarti che avrebbe potuto costare caro. Schierato in una difesa a tre aveva ritrovato le certezze della gioventù, ma oggi è protagonista di una partita con qualche pecca.

Felipe Anderson 5.5
Con la difesa a tre, è costretto a muoversi a tutta fascia e non rende al meglio, visto che è costretto a ripiegare per dare una mano in copertura. Qualche buono spunto, poca lucidità quando arriva in avanti. Sa far di meglio, soprattutto se schierato nel giusto ruolo di esterno. (Dall’81’ Wallace s.v.)

Biglia 6
Il pressing di Kurtic limita molto la manovra dell’argentino, riesce comunque a liberarsene e a strappare una prestazione sufficiente.

Parolo 6
Non è un periodo fantastico per il centrocampista, l’impegno non manca mai a differenza della lucidità. Serve ritrovare il Parolo migliore.

Lulic 6
Parte da esterno a centrocampo, si sposta nel tridente nella ripresa. Commette qualche imprecisione in fase di disimpegno. Suo l’assist per il gol del pareggio di Milinkovic-Savic, poi si prende un’ammonizione inutile che – da diffidato – gli costa la squalifica nella prossima gara contro la Juventus.

Milinkovic-Savic 7
Inzaghi lo schiera da trequartista alle spalle di Immobile, il serbo ha così la possibilità di inserirsi tra le linee e giostrare le azioni offensive biancocelesti. Poi svetta di testa e la sua inzuccata vale l’1-1 per la Lazio, si divora il tris nel finale.

Luis Alberto 6
Alla seconda da titolare viene spostato da esterno a trequartista. Il palo gli nega la gioia del suo primo gol in Serie A e con la Lazio. A inizio ripresa viene sostituito, comincia a ambientarsi. (Dal 55′ Patric 6: entra sull’1-1 poi la Lazio va in vantaggio, lui fa il suo sulla corsia destra)

Immobile 7
Il ritorno al gol contro il Crotone, dopo oltre due mesi, lo ha rivitalizzato. Parte come una furia, colleziona svariate occasioni, si arrabbia perché non concretizza mai. Poi va dal dischetto e non fallisce l’undicesima rete stagionale, portando in vantaggio la Lazio. (Dall’86’ Djordjevic s.v.)

All. Inzaghi 6.5
Schiera la Lazio quasi a specchio con l’Atalanta, un 3-4-2-1 inedito ma con un Felipe Anderson sacrificato a tutta fascia. I biancocelesti sono ben messi in campo e giocano un buon calcio. Nella solita foga da partita, ingaggia una discussione con il quarto uomo e viene espulso dopo quaranta minuti. Sorride per un’altra vittoria fondamentale.

ATALANTA (3-4-3)

Berisha 5
Per la prima volta difende i pali contro la sua ex, non sfigura almeno fino a quando non atterra Immobile in area, causando un calcio di rigore per la Lazio. Non lo intuisce neanche.

Masiello 5.5
A inizio partita commette un grave errore che rischia di far ripartire l’azione della Lazio. Insieme alla difesa sa tener botta, ma soffre tanto.

Caldara 5.5
Arginare l’irruenza di Immobile non è affatto facile, il difensore ormai juventino se n’è accorto. Non è facile avere a che fare con una punta così di movimento.

Zukanovic 5.5
Duro ma efficace, quel che serve all’ex Roma per arginare gli avanti biancocelesti. Non ha sempre la meglio, anche perché Immobile e i due trequartisti della Lazio danno parecchio fastidio. Sul primo gol della Lazio, si fa sovrastare da Milinkovic-Savic. (Dal 78′ D’Alessandro s.v.)

Conti 6
Sulla sua fascia c’è Lulic, il più delle volte riesce ad arginarlo senza problemi. Talvolta si fa superare da Immobile, ma la prestazione del laterale è sufficiente.

Konko 6
Alla prima contro la sua ex squadra, resiste mezzora prima di chiedere il cambio per un problema muscolare. Peccato, stava giocando bene. (Dal 27′ Grassi 5.5: Gasperini lo lascia in panchina per un Konko fuori ruolo, quando è costretto a entrare, fatica a far girare la squadra).

Freuler 6
Fa tanta legna a centrocampo, bravo in fase di interdizione ma anche a servire qualche filtrante importante per far avanzare la manovra dell’Atalanta.

Spinazzola 6
Dalla sua parte si muove Felipe Anderson, non certo un cliente comodo. Eppure il laterale della Dea supera a pieni voti la prova, grazie a corsa e qualità sulla fascia.

Kurtic 5.5
Non mancano incursioni in area di rigore e il lavoro sulla fascia, manca invece il lavoro di raccordo con il centrocampo. Non preciso quando ha la palla decisiva, tutto solo in area, nel primo tempo.
(Dal 74′ Paloschi s.v.)

Petagna 7
Con un gran gol sblocca la partita, non è un caso se Gasperini gli ha affidato l’attacco sin da inizio stagione. Sempre presente in area avversaria, dà parecchi grattacapi alla retroguardia biancoceleste.

Gomez 6.5
La velocità del folletto dell’Atalanta crea sempre qualche pericolo. Sfiora il gol, dopo un’azione magistrale, gli viene negato soltanto dal miracolo di Marchetti.

All. Gasperini 6
“Con la Lazio ci giochiamo l’Europa”, ha detto il tecnico alla vigilia della gara contro la Lazio. Se la gioca all’Olimpico al meglio delle sue possibilità, con una squadra compatta che sa sfruttare le ripartenze. Cinica in occasione del vantaggio, punita più dai meriti dell’avversario che da propri demeriti.

 

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