Davide Mazzanti (Nazionale italiana di volley femminile 2018) - Foto profilo ufficiale Facebook Fipav
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“Il fatto di poter giocare davanti al nostro pubblico sicuramente ci darà molta carica ed entusiasmo“. Il commissario tecnico della Nazionale Italiana di pallavolo femminile, Davide Mazzanti, non vede l’ora di poter affrontare le prossime tre gare della Volleyball Nations League in Italia. Dal 12 al 14 giugno le azzurre saranno impegnate contro Thailandia, Belgio e Brasile: tre partite fondamentali per la qualificazione alle Final Six di Nanchino del 27 giugno-1 luglio. “Per me e per diverse ragazze si tratterà della prima partita in Italia con la maglia azzurra in una competizione ufficiale, sono quindi sicuro che un po’ d’emozione si farà sentire – spiega Mazzanti – Abbiamo ancora una piccola speranza di qualificarci alla Final Six e, seppur non dipenda solo da noi, l’obiettivo è quello di fare un percorso netto anche a Eboli dopo le tre vittorie di Rotterdam”.
A poco più di 48 ore dalla prima sfida con la Thailandia Mazzanti delinea il percorso: “Affronteremo squadre molto diverse. La prima sarà la Thailandia che l’anno scorso ci mise in difficoltà: contro le formazioni asiatiche sappiamo che è fondamentale essere ordinati in campo. Il Belgio, invece, è un gruppo giovane e rinnovato, mentre per quanto riguarda il Brasile è ancora fresco il ricordo dell’ultima finale del World Grand Prix e per questo motivo abbiamo una gran voglia di confrontarci con loro. Da queste partite mi aspetto che la squadra cresca ulteriormente nel sistema d’attacco e poi nell’ordine della fase muro-difesa: le prime due gare ci serviranno a preparare nel miglior modo il match con il Brasile” Per quest’ultimo round dopo i forfait di Sylla e Guerra, il commissario tecnico potrà contare su Degradi, Ortolani e Orro: “Speriamo che il pubblico ci dia una grossa mano – conclude Mazzanti- la nazionale italiana richiama sempre tanto entusiasmo e io sono curioso di sentire quanto calore ci trasmetterà Eboli. Non vedo l’ora di cominciare quest’ultima tappa”.