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“È stata tutta una strana storia, che mi ha lasciato l’amaro in bocca. Sono stato dipinto come un mercenario e come uno legato indissolubilmente al proprio brand. Da sportivo ammetto che questo è parzialmente vero: ho un contratto con una ditta, ma c’è scritto che sono libero di usare in Nazionale qualsiasi tipo di marca”. Lo ha dichiarato Ivan Zaytsev ai microfoni di Sky Sport, l’azzurro parla del caso che s è aperto per via delle sue scarpe che non portano il logo federale e di conseguenza è arrivata l’esclusione dagli Europei che si disputeranno a fine agosto: “È una situazione surreale, difficile per l’amore che provo per la Nazionale. Non essere in gruppo con i ragazzi mi fa strano e non mi sarei mai aspettato di essere in una situazione così” ha proseguito lo “Zar.
“Non so come un professionista possa dare fastidio mettendo in chiaro la sua volontà di rendere al meglio per la Nazionale – ha aggiunto lo schiacciatore azzurro – Io spero di poter fare gli Europei con una scarpa idonea, senza farmi male e dare una mano all’Italia. La soluzione c’è, io darei anche una gamba per la Nazionale: basta trovare una scarpa adatta a me dello stesso marchio che sponsorizza gli azzurri”.
Ecco come sono andate veramente le cose e poi una stoccata sia al presidente federale Cattaneo che ai suoi compagni di squadra: “Insieme al mio staff ho fatto presente alla federazione che avevo bisogno di un paio di scarpe da basket. Nell’ultimo giorno di ritiro viene fuori questo problema sulla stampa e che io debba presentarmi in ritiro con le calzature dello sponsor. Sono rimasto spiazzato dalle parole del presidente federale, perché io non ho mai detto di voler giocare solo con le mie scarpe. Se il presidente Cattaneo mi ha chiamato? No. I miei compagni? Zero, tranne uno“ ha concluso Ivan.