In Evidenza

US Open 2022, Nadal: “E’ triste che Djokovic non sia qui. Sto bene, spero di essere competitivo”

Rafa Nadal
Rafa Nadal - Foto Ray Giubilo

“Sono felice di essere tornato. È uno dei posti più importanti della mia carriera e sto cercando di dare il massimo in ogni sessione di allenamento per essere competitivo sin dal primo turno”. Rafa Nadal è pronto a tornare in campo per andare a caccia del suo 23esimo Slam. Lunedì cominceranno gli US Open, torneo al quale lo spagnolo è stato costretto a rinunciare negli ultimi due anni.

Sulle condizioni del suo addome: “È stato difficile far fronte a questa pressione, soprattutto perché è molto pericolosa. Quando hai un infortunio come questo, rischia di aprirsi perché gli metti molta pressione con il servizio. Devi ritrovare la flessibilità. A Cincinnati ho giocato in modo più tranquillo, anche in allenamento. Ho cercato di dare il massimo nel match contro il Coric senza forzare troppo il servizio, ma ho lottato fino alla fine. Qui sto facendo del mio meglio per essere preparato. Spero di essere competitivo”.

Sul ritiro di Serena Williams: “E’ un peccato dal punto di vista sportivo, ma d’altra parte si merita tutte le cose che ha ottenuto perché ha lavorato a lungo, con determinazione, dedizione e disciplina. Spero che sarà in grado di continuare in qualche modo questo sport, che sarà un bene per il tennis. Lei è una leggenda”.

Sulla Laver Cup con Roger Federer: “Siamo entusiasti di vederlo tornare in pista. Spero che stia abbastanza bene da poter giocare. Quello che ho detto prima su Serena vale lo stesso per Roger. La cosa più importante è che sia sano e felice, noi possiamo solo ringraziarlo per tutto quello che ha fatto. Sono fiducioso che lo vedremo ancora un po’ di più qui intorno, non vedo l’ora di collaborare con lui”.

Infine, sull’assenza di Djokovic a New York: “Sapevamo già da tempo che Novak non avrebbe potuto giocare se le cose non fossero cambiate. Dal mio punto di vista, è triste che non sia qui. Il fatto che uno dei migliori della storia non ci sia è una grande perdita. È dura per tutti, il torneo, i tifosi e noi, perché vogliamo il miglior sorteggio possibile. D’altra parte, come ho già detto altre volte, lo sport è molto più grande di qualsiasi giocatore”.

SportFace