Dennis Wideman potrebbe tornare già stanotte nel match casalingo contro gli Arizona Coyotes grazie alla riduzione della vecchia sospensione per un contatto illegale con un arbitro, ma di certo la NHL non può dire di aver fatto un buon lavoro chiudendo in questa maniera il caso scaturito ormai un mese e mezzo fa. Tornando indietro al 27 gennaio, il difensore dei Calgary Flames attaccò apparentemente senza senso l’arbitro di linea durante la partita dello Scotiabank Saddledome contro i Nashville Predators. Wideman, dopo esser stato chiuso contro le barriere da un attaccante dei Preds, si rialzò palesemente stordito e dopo quattro passi alzò il bastone per colpire Don Henderson, un arbitro di linea. Dopo questo fatto partirono tante accuse verso Wideman per via di un’azione esagerata che venne presa in considerazione dalla National Hockey League. Il difensore si scusò immediatamente nel post-gara dicendo di aver sempre e comunque rispettato tutti gli arbitri in qualsiasi match e che era stato solo un momento di confusione ma nonostante ciò la NHL decise di infliggergli una sospensione di 20 partite.
[the_ad id=”10728″] Il giorno dopo l’ufficializzazione della sospensione, intervenne la NHLPA (organo che si occupa dei “diritti” dei giocatori) che aprì un caso per difendere Dennis Wideman da una penalizzazione ritenuta eccessiva. Oggi, venerdì 11 marzo, il giocatore dei Calgary Flames ha ricevuto la notizia della sospensione ridotta a 10 giornate nonostante abbia già saltato ben 19 partite. Ed a questo punto, come recuperare le nove partite tolte ingiustamente (secondo quanto risultato dalla chiusura del “caso”) a Wideman? Il giocatore verrà risarcito per una somma di $282.258,06. Dopo la vicenda “John Scott” e l’All-Star Game, la lega americana casca in un’altra brutta figura stagionale.