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Al termine di una partita per molti già destinata alla storia delle freccette, Michael Van Gerwen viene eliminato in semifinale e abbandona i World Darts Championship di cui era campione uscente. A compiere l’impresa uno straordinario Rob Cross: il 27enne inglese dodici mesi fa era un elettricista che giocava nel tempo libero con gli amici. Dopo un 2017 da sogno, ecco la consacrazione più importante. Ad attenderlo in finale la leggenda: Phil Taylor ha infatti rispettato il pronostico battendo un altrettanto straordinario Jamie Lewis e adesso “The Power” cercherà di chiudere la sua carriera con il diciassettesimo titolo mondiale. Sarà dunque una finale storica (CLICCA QUI PER DATA, ORARIO E TV DELLA FINALE), a prescindere dal risultato. Andiamo dunque a rivivere le mille emozioni della serata londinese, dove hanno avuto luogo le due semifinali.
Phil Taylor – Jamie Lewis 6-1
Il risultato finale sembrerebbe raccontare un dominio di Taylor, ma in realtà Lewis ha avuto le sue occasioni contro il ben più blasonato ed esperto avversario. Parte forte infatti il 26enne gallese, che vince il primo set senza timore reverenziale. A fine match gli average dei giocatori sono molto simili (99.87 per Taylor contro i 97.35 di Lewis) e a fare la differenza sono ovviamente le percentuali in doppia, dove “The Power” si conferma ancora una volta il migliore del torneo fino a questo momento. Lewis manca troppe occasioni per chiudere i leg, troppo poco il 34.15% in checkout per sperare di portare a casa la semifinale. Taylor invece allunga e di fatto chiude il match con il 4-1: da lì in poi è amministrazione per lui, non senza qualche patema d’animo di troppo. Alla fine però la percentuale del 52.63% in quota di chiusura può essere soddisfacente e il sedici volte campione mondiale, che ha già annunciato il ritiro al termine del torneo, proverà a chiudere con l’ennesimo trionfo ad Alexandra Palace.
Michael Van Gerwen – Rob Cross 5-6
La seconda semifinale risulta fin da subito molto più equilibrata, soprattutto a causa degli innumerevoli errori di Van Gerwen in zona checkout. Nulla togliere però a un Cross molto solido e sempre sul pezzo: l’inglese infatti vince il primo set al leg decisivo, mentre il secondo parziale va a “Mighty Mike” sempre al quinto leg. In un match al meglio degli 11 set molti pensano che Cross possa calare di rendimento alla distanza, specie nei momenti decisivi dei vari parziali: il 27enne però stupisce tutti e continua a giocare costantemente sopra i 100 punti di media. Vince il terzo, il quinto e il settimo set portandosi avanti 4-3 e costringendo così Van Gerwen sempre ad inseguire.
Anche il pubblico di Alexandra Palace inizia a capire che l’impresa è possibile e sostiene Cross, arrivando addirittura a fischiare il solitamente amatissimo numero uno mondiale. Van Gerwen però non si scompone e pareggia i conti nell’ottavo set per il 4-4 e sembra prendere in mano le redini della partita quando nel nono parziale rientra dallo 0-2 con tre leg consecutivi che lo portano per la prima volta in vantaggio. Arriva così il decimo set, dove il match acquisisce definitivamente i contorni dello psicodramma sportivo: Van Gerwen subisce il break e Cross trova il leg decisivo per il 5-5. Si arriva così al set decisivo, dove servono i vantaggi per decretare il vincitore: sia Van Gerwen che Cross sprecano almeno due “match-darts” e conquistano cinque leg a testa nell’undicesimo parziale. Serve incredibilmente il “sudden-death”: un playoff sul singolo leg che alla fine premia Rob Cross, per una sfida già storica.