Formula 1

F1, retromarcia di Ecclestone: “La guerra è sbagliata, non difendo Putin. Mi scuso se ho offeso qualcuno”

Bernie Ecclestone - Foto Antonio Fraioli

Retromarcia di Bernie Ecclestone dopo la controversa intervista in cui aveva difeso Vladimir Putin. L’ex leggenda F1 aveva dichiarato che il premier russo “si prenderebbe una pallottola al suo posto” e che, con riferimento all’aggressione della Russia all’Ucraina “Putin sta facendo ciò che ritiene giusto per la Russia”. Pronte sono arrivate le scusa in una nuova intervista a Sky: “Spesso le persone, penso, escono e dicono cose o fanno cose senza pensarci troppo, probabilmente ho fatto lo stesso. E potrei capire le persone che pensano che sto difendendo quello che ha fatto Putin in Ucraina, cosa che non faccio. Sono cresciuto durante la Seconda Guerra mondiale. Quindi so com’è. Mi dispiace per le persone in Ucraina che devono soffrire per qualcosa che non hanno fatto. Non hanno fatto niente di male. Non hanno iniziato niente e non hanno fatto niente. Vogliono andare avanti con le loro vite. Vogliono che i loro figli vadano a scuola e cerchino di andare a lavorare e guadagnarsi da vivere per far andare avanti la loro famiglia. Quindi non meritano di dover soffrire. La guerra non va bene per nessuno. Non vedo come si possa guadagnare da essa. Penso che dovrebbero incontrarsi e trovare un accordo. E mi dispiace se qualcosa di quello che ho detto ha sconvolto qualcuno, perché di certo non era l’intenzione”.

Un furioso Lewis Hamilton aveva commentato le prime parole di Ecclestone: “Non posso credere di aver sentito che qualcuno sostiene la guerra, lo sfollamento di milioni di persone, l’uccisione di migliaia di civili, la persona che lo sta facendo. E’ oltre la mia comprensione”.

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