Ciclismo

Ciclismo, Arnold Fiek: “È un miracolo se sono vivo”

Arnold Fiek - Foto profilo ufficiale FB

Il 70° Gran Premio Città di Lugano ha vissuto momenti di autentico terrore. Al chilometro 13 Arnold Fiek, giovane corridore della Christina Jewelry, è finito oltre la balaustra dopo aver allargato una curva. Ha sbattuto il gluteo contro la trave di cemento e poi è finito nell’acqua del lago, dove è stato soccorso da un’imbarcazione dell’organizzazione. Come ha raccontato sulle pagine della Gazzetta dello Sport il corridore sta bene ed è sereno: “Ho provato ad aggrapparmi al parapetto senza riuscirci e ho pensato seriamente che fosse finita. Dopo aver sbattutto con il fondoschiena sul cemento sono finito in acqua e, fortunatamente, non ho mai perso conoscenza – ha rivelato il 22enne – Sono un buon nuotatore, così in poche bracciate sono riuscito a raggiungere la riva in attesa che arrivasse la barca dell’organizzazione. Sono stato molto fortunato, poteva finire nel peggior modo possibile. Se sono ancora qui e posso descrivere l’incidente devo ringraziare Dio”. Nonostante lo spavento, Arnold Fiek, a cui è stata diagnosticata una piccola frattura all’anca, pensa già a tornare in bicicletta. Ci vorranno circa sei settimane per il pieno recupero.

Dovrà invece aspettare un po’ di più Edoardo Zardini. Il corridore originario di Peschiera del Garda è caduto a 43 chilometri dal traguardo. L’impatto con un muretto è stato molto violento e gli ha procurato lo scheggiamento di quattro vertebre (preoccupa in particolare la nona). Il 26enne è stato trasportato all’ospedale di Lugano: su Twitter si è subito congratulato con il compagno di squadra Sonny Colbrelli, vincitore della corsa, e ha promesso di tornare il prima possibile: “Perché noi veronesi abbiamo la scorza dura”. Il ritorno alle corse, però, si preannuncia piuttosto lontano.

La domenica nera delle cadute non ha risparmiato nemmeno la Kuurne-Bruxelles-Kuurne, dove una moto medica ha tirato giù con una manovra discutibile il 25enne belga Stig Broeckx: per il corridore della Lotto-Soudal frattura scomposta della clavicola destra. Purtroppo non è il primo caso di scontro tra moto di gara e ciclisti. Alla Vuelta 2015 anche il campione del mondo Peter Sagan era stato costretto al ritiro per lo stesso motivo.

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