Biathlon

Biathlon, Mondiale Giovanile: bronzo per la staffetta uomini

Podio staffetta 3x7.5km Youth - Biathlon IBU YJWCH Cheile Gradistei

Nel giorno delle staffette categoria Youth (nati dal 1997 in poi) l’Italia coglie la terza medaglia del Mondiale Giovanile di Biathlon in corso d’opera in Romania, ancora grazie ai “maschietti”, che già ieri nella prova ad inseguimento avevano dato dimostrazione di una certa compattezza di squadra, con tre piazzamenti nei 20.

Nell’ordine, Michael Durand (già bronzo nell’individuale), Peter Tumler e Daniele Cappellacci hanno veleggiato in zona podio per tutta la gara, addirittura mettendo il naso davanti nella parte finale della prima frazione, dove il nativo di Bionaz si è superato sugli sci e si è limitato a una sola ricarica nelle sue serie di tiro. Dopo una frazione interlocutoria di Tumler (4 ricariche), è stato il turno di un ottimo Cappellacci, che con una prova completa tra fondo e poligono (solo una ricarica) è riuscito a consolidare il terzo posto.

I gradini più alti del podio erano di fatto già prenotati, con Norvegia e Russia che di fatto si sono divise le principali medaglie nelle gare individuali. Hanno prevalso gli scandinavi (Endre Strønsheim, Aleksander Andersen e Harald Øygard), velocissimi nel fondo, che hanno rifilato 55”8 ai russi (Egor Tutmin, Vyacheslav Maleev e Igor Malinovskii) nonostante 3 ricariche in più.

Tra le ragazze i favori del pronostico propendevano decisamente per la Norvegia, in virtù dei risultati ottenuti nelle gare individuali, e in particolare per il notevole feeling dimostrato con le nevi rumene, ma bisognava fare i conti con gli imprevisti, che nelle staffette sono sempre dietro l’angolo e che nel biathlon rispondono alla voce “poligono”.

E in effetti le norvegesi hanno per così dire abusato di ricariche, ben 11, con anche un giro di penalità, ragion per cui ha quasi del miracoloso il 3° posto raggiunto proprio nelle ultime fasi di gara grazie a una velocissima ultima frazione.

Chi ha invece limitato i danni (8 ricariche) e messo a frutto l’ottima ispirazione sugli sci è stata la Russia (Iaroslava Pervakova, Valeriia Vasnetcova e Polina Shevnina), che nonostante una prima frazione che l’aveva vista relegata fuori dal podio è riuscita in un’inesorabile rimonta che le ha condotte al trionfo finale davanti a una costante Repubblica Ceca (6 ricariche). Appena fuori dal podio la vera delusione di giornata, le ucraine, probabilmente le seconde favorite dopo la Norvegia, che sono finite a quasi un minuto dal podio ed hanno battuto in volata una coriacea Slovenia. Hanno fatto il loro dovere le azzurre (Eleonora Fauner, Michela Carrara e Nathalie Wiedenhofer), che proprio in finale di staffetta hanno portato a casa un dignitoso 8° posto, con la Wiedenhofer che in ultima frazione ha perso solo 15 secondi dalle russe.

Domani ultima giornata di gare con le staffette della categoria Junior, nella fattispecie la 3x6km femminile e la 4×7,5km maschile.

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