“All’andata noi abbiamo fatto una gara aggressiva, compatta. Domani purtroppo si cambia stadio, ma ci siamo preparati per fare una partita all’altezza dell’Inter”. Così il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi in conferenza stampa ha presentato la gara contro il Barcellona. Niente barricate: “Dobbiamo cercare anche noi di tenere la palla. All’andata sapevamo che fosse una grande opportunità e l’abbiamo sfruttata bene. Domani sappiamo che è importantissima, il giorno del sorteggio sapevamo che avremmo dovuto fare qualcosa di straordinario – ha proseguito -. Ci giochiamo il passaggio del turno con tutte le nostre forze, troveremo uno stadio importante, ma siamo l’Inter e dovremo fare la nostra partita, sapendo che durante la gara ci saranno difficoltà. Dovremo essere bravi nel momento peggiore a soffrire insieme e poi mettere in difficoltà il Barcellona con quello che abbiamo preparato”.
Il dubbio della vigilia riguarda Mkhitaryan: l’armeno, infatti, potrebbe agire a ridosso dell’unica punta, Lautaro, in un 3-5-1-1. “La formazione non la sanno neanche i miei giocatori, ho dei dubbi e posso cambiare visto che ho ancora un po’ di tempo per decidere – spiega Inzaghi -. Ho due attaccanti di ruolo, che vengono da 3-4 partite consecutive. Posso decidere di alzare Calha o Mkhitaryan per farli rifiatare, altrimenti ho Curatolo o Carboni che sono molto giovani in panchina. Mi sarebbe piaciuto affrontare il Barcellona con la squadra al completo”.
Presente in sala stampa al Camp Nou anche Lautaro Martinez: “Sappiamo che il Barcellona ha qualità nell’uno contro uno, l’impostazione della gara a Milano è andata bene. Faremo ciò che abbiamo preparato. Non segno da un po’? Sono tranquillo per il lavoro che faccio e per la mano che do ai compagni – assicura in conferenza stampa l’argentino – Come capita a ogni attaccante devo essere tranquillo perché il gol arriverà quando meno me lo aspetto”.
