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Il 2018 per il tennis femminile italiano non si è aperto nel migliore dei modi. A Shenzhen è arrivata una sconfitta all’esordio per Camila Giorgi per mano della romena Bogdan, uno stop non così inatteso considerando la lunga assenza dallo scorso Us Open. Ciò che preoccupa, però, è lo scenario che si profilerà nel ranking di lunedì 8 gennaio 2018: a causa dei 110 punti non difesi derivanti della semifinale della passata stagione in Cina, la maceratese compirà un brutto balzo all’indietro nelle classifiche mondiali rischiando di scivolare addirittura fuori dalla top-100.
Lo scettro di numero 1 d’Italia, così, tornerà ad essere di Francesca Schiavone: la “Leonessa” che spegnerà 38 candeline e probabilmente all’ultima stagione sul Tour, sarà la tennista azzurra dal ranking più alto ma comunque fuori dalle prime 90 giocatrici al mondo. Uno scenario inquietante anche se frutto della somma di vari fattori come appunto il lungo infortunio della Giorgi e la squalifica di Sara Errani: tuttavia, anche alla luce del prossimo ritiro di Roberta Vinci al termine degli Internazionali di Roma, servirebbe davvero un cambio di marcia. A regalare un piccolo barlume di speranza, comunque, ci hanno pensato le giovani Jasmine Paolini e Deborah Chiesa nella prima settimana del 2018: la prima ha raggiunto il main draw a Shenzhen, la seconda lo ha sfiorato ad Auckland cedendo con onore ad un’avversaria più pronta come la Vickery.