Editoriali

Wimbledon 2016: le previsioni della stampa internazionale

Wimbledon - Foto Ray Giubilo

Wimbledon 2016: un italiano, un tedesco, una britannica e un’americana… no non è una barzelletta, ma il gruppo di giornalisti internazionali che si sono riuniti per questo piccolo “gioco” semi-serio che spesso si fa quando escono i tabelloni slam.

I loro profili:

René Denfeld è un 28enne di Francoforte (Germania), laureato in meteorologia ed esperto delle interruzioni per pioggia agli slam, poiché soprattutto giornalista di tennis, il cui lavoro può essere trovato su The Tennis Island.

Giulio Gasparin: nostro editore della sezione sport invernali, esperto di tennis e appassionato di sport olimpici.

Victoria Chiesa è una laureta in giornalismo di New York, che in passato faceva la giudice di sedia ai tornei junior; scrive per The Tennis Island.

Ros Satar è la co-fontatrice ed editrice del sito internet Britwatch Sports, e di solito la si può trovare che si lamenta davanti alla TV anglosassone dove spesso c’è gente intenta a fare qualche sport.

Il Tabellone Maschile

Giulio Gasparin:

Vincitore:
Novak Djokovic. Il serbo non ha giocato eventi di preparazione, ma ha un buon tabellone nei primi turni per poter crearsi un’ottima inerzia. Adrian Mannarino sembra essere l’ostacolo più insidioso della prima settimana, il che la dice lunga nonostante il bel gioco del mancino francese.

Upset:
Bernard Tomic sconfitto al primo turno da Fernando Verdasco. È vero che l’australiano ha appena vinto con il suo avversario al Queen’s ma questo non lo pone al riparo da un upset qualora lo spagnolo trovasse una giornata positiva.
Dark Horse:
Nicholas Mahut. Il francese è uno specialista della superficie e dopo un esordio agevole si troverà David Ferrer, ben lontano dai giorni migliori. La recente vittoria in Olanda ha dato al veterano la motivazione e la sicurezza per andare lontano.
Azzurri:
Solo Andreas Seppi è definibile un amante dei prati e in tutta onestà non ha un tabellone orribile al primo turno, ma poi con Milos Raonic è quantomeno sfavorito. Difficilmente vedremo andare tanto più lontano gli altri due azzurri della spedizione: Fabio Fognini ha un buon primo turno ma poi parte da sfavorito contro Feliciano Lopez, mentre Paolo Lorenzi potrebbe avere già vita dura con un qualificato.

René Denfeld:

Vincitore:
Novak Djokovic. Pure guardando al tabellone da ogni possibile angolo e nonostante la pressione crescente su Djokovic ogni slam che lo avvicina ai più grandi di sempre, questo tabellone sembra ideale per il serbo poiché riesca ad arrivare in finale anche senza giocare il suo tennis migliore.
Dark horse:
Alexander Zverev. Come sempre, è difficile trovare un possibile exploit che sia tale nel tabellone maschile a causa del dominio incontrastato dei grandi nome: ma questo è Wimbledon e l’erba può portare a qualche sorpresa. Il secondo ed il terzo quarto potrebbero concedere a qualcuno di diverso di infilarsi e penso che il mio compatriota Alexander Zverev sia tra questi. Il diciannovenne è stato messo in una zona del tabellone dove è possibile farsi strade e se trovasse il suo tennis potrebbe andare più lontano di quanti ci si aspetti.
Upset:
C’è qualcuno che pensa che David Ferrer sia in pericolo già al primo turno? Forse no ma per me è già in pericolo appena trova qualcuno come.Nicholas Mahut.
Azzurri:
Le aspettative per il contingente azzurro sono tra le più basse di sempre: l’unico che ha mostrato una buona stagione sul verde è Andreas Seppi, ma con Milos Raonic al secondo turno sembra impensabile possa fare molta strada.

Ros Satar:

Vincitore:
Andy Murray. L’effetto Lendl si farà sentire e non sarà un picnic di tre set… dovrà lottare e combattere a lungo, ma il risultato sarà un secondo titolo a Wimbledon
Upset:
Nick Kyrgios. Radek Stepanek è pericoloso, specialmente in un primo turno, dovesse salvarsi poi c’è Dustin Brown poco più avanti… potrebbe essere una prima settimana letale per l’australiano.
Dark Horse:
Dominik Thiem. La testa di serie preannuncia quarti di finale, ma con un Wawrinka tutt’altro che in super forma, l’austriaco potrebbe andare anche più lontano.
Azzurri:
Andreas Seppi difficilmente riuscirà a passare indenne il test ATP ‘Lost Boys Generation’ Raonic, Fabio Fognini (o Mr Pennetta) avrà poche possibilità di passare più di un turno e stesso dicasi per Paolo Lorenzi.

Victoria Chiesa:

Vincitore:
Novak Djokovic. Veramente difficile scommettere contro il miglior giocatore del pianeta, per cui non lo farò.

Dark Horse:
I miei occhi sono puntati soprattutto su Ivo Karlovic, perché forte della 23esima testa di seria potrebbe raccogliere gli scalpi di Kei Nishikori e Marin Cilic, per cui non escluderei la possibilità di vederlo nuovamente nei quarti di finale.
Upset:
Dominic Thiem. L’austriaco è in grande ascesa in questo 2016, ma ad un certo punto dovrà pur finire le energie. Un debutto contro il campione di Halle Florian Mayer non è per nulla un ostacolo da sottovalutare e poi potrebbe trovare o Alex Zverev o Tomas Berdych per poter raggiungere i quarti di finale.
Azzurri:
non è per nulla facile puntare su un italiano quando tutti e tre sono fuori dalle teste di serie: Lorenzi preferisce la terra e Fognini potrebbe essere già in luna di miele- mentalmente almeno! C’è comunque Andreas Seppi su cui tenere un occhio, poiché dopo i quarti di finale ad Halle potrebbe dare spettacolo nel suo secondo turno contro Milos Raonic.

Tabellone Femminile

Giulio Gasparin:

Vincitrice:
Angelique Kerber: Quando tutti metteranno Serena Williams come vincitrice, stai sicuro che io faccia il bastian-contrario, e poi ho già predetto un anno senza slam per l’americana. Quindi ho pensato che l’erba sia la superficie preferita dopotutto dalla tedesca e che ben si adatta al suo gioco, specie quando prova ad essere offensive. Ha un buon tabellone per costruirsi la sicurezza nei propri mezzi prima di incontrare i grandi nomi.
Upset:
Kiki Bertens uscente per mano di Jelena Ostapenko: la grandissima settimana parigina ha lasciato la giocatrice olandese infortunata, mentre la lettone ha mostrato tutto il suo amore per la superficie giocando dell’ottimo tennis in queste settimane.
Dark Horse:
Ekaterina Makarova. La russa gioca un tennis perfetto per l’erba ed ha un primo turno agevole. Ad attenderla poi Petra Kvitova, ma non è nemmeno sicuro dato che la ceca se la vedrà con una Sorana Cirstea in grande spolvero.
Azzurre:
Quando Sara Errani ha la maggior possibilità di arrivare al terzo turno sull’erba, sai che le altre non hanno avuto fortuna. Roberta Vinci trova subito un’avversaria insidiosa come Alison Riske e da lì va anche peggio. Karin Knapp se la vede con la forte junior Ana Konjuh, per poi aver Agnieszka Radwanska al secondo turno. Camila Giorgi al solito è un punto di domanda e non mi sorprenderebbe battesse la regina di Parigi Garbine Muguruza per poi uscire per mano di Mariana Duque Marino.

René Denfeld:

Vincitrice:
Penso che non si sia visto un campo giocatrici così similare nel livello per anni: ci sono tantissime ragazze che possono far saltare le teste di serie più alte e da questo potrebbe uscirne indenne… Madison Keys? L’americana ha il tabellone per riuscire ad arrivare alle ultime battute del torneo e a quel punto è impossibile sapere chi sarà ancora in gioco..
Dark Horse:
CoCo Vandeweghe: la 27ema testa di serie potrebbe tranquillamente ripetere la corsa dell’anno scorso ai quarti di finale, come dimostrato giocando molto bene sia a s’-Hertogenbosch che a Birmingham.
Upset:
Dal mio cappello il nome che esce viene dalla sezione di CoCo Vandeweghe ed è quello di Roberta Vinci. Già Alison Riske può esserle letale, dato l’amore per i prati e i rimbalzi bassi e veloci, mentre l’italiana è sembrata molto in difficoltà nelle scorse settimane.
Azzurre:
Errani e Vinci non sono per nulla tra le favorite per raggiungere il turno suggerito dal seeding, aggiungiamo che Knapp trova Radwanska al secondo turno e la Giorgi se la vedrà con la Muguruza in apertura: l’ultima potrebbe anche fare la sorpresa, ma realisticamente è difficile pensare che un’italiana possa raggiungere la seconda settimana di questo Wimbledon.

Ros Satar:

Vincitrice:
Angelique Kerber. Potrebbe sembrare improbabile, ma la Kerber sembra la più probabile finalista della parte bassa. Con Garbine Muguruza ancora a secco sull’erba, la tedesca sembra pronta a mettere fine alle difficoltà del post-vittoria agli Australian Open.
Upset:
Petra Kvitova. La due volte vincitrice di Wimbledon non è mai stata molto solida, ma quest’anno ancor di meno. Non fosse lei Belina Bencic rischia molto contro Tsvetana Pironkova al primo turno.
Dark Horse:
Caroline Wozniacki. La fortuna è un po’ che non arride alla danese, ma questa settimane ha ben giocato sull’erba, nonostante il lungo stop per infortunio. Non ha vinto molto ma le cose potrebbero cambiare proprio a Wimbledon.
Azzurre:
Il tabellone non è stato gentile con le tenniste azzurre: Roberta Vinci aprirà contro l’insidiosa americana Alison Riske e poi potrebbe incrociare la super-in-forma americana Coco Vandeweghe. Sara Errani possibilmente se la vedrà per l’ennesima volta con Alize Cornet – forse un nuovo episodio del famoso incidente ‘Vamos’ vs ‘Allez’!
Karin Knapp se la vedrà con l’infortunata Ana Konjuh ma difficilmente farà più che qualche game contro Agnieszka Radwanska. Mentre Francesca Schiavone se la vedrà con Anastasija Sevastova, fresca finalista a Mallorca, per cui c’è da aspettarsi un’uscita prematura.
Camila Giorgi se la vedrà con la finalista dell’anno scorso, Garbine Muguruza – potrebbe rendere il match interessante, ma la Muguruza vorrà cancellare le ferite dell’uscita all’esordio del torneo di Mallorca.

Victoria Chiesa:

Vincitrice:

Serena Williams. Wimbledon ha sempre portato memorie speciali per la numero 1 del mondo e dopo aver fallito l’accangio a Steffi Graf nei primi due slam dell’anno, penso che qui avrà un altro momento speciale da aggiungere alla lista dei Wimbledon memorabili.
Dark Horse:
Barbora Strycova. Nonostante l’esser finita in una sezione dove a farla da padrona è Petra Kvitova, due volte campionessa qui, la trentenne ha un ottimo record contro la connazionale e arriva a Wimbledon in una forma decisamente migliore della più blasonata tra le ceche. La finalista di Birmingham, nel 2014 fu capace di fare i quarti di finale e sulla sua strada per eguagliare quel risultato ci sono altre specialiste dei prati come Belinda Bencic o Tsvetana Pironkova, per non parlare della qualificata Tamira Paszek.
Upset:
La mia preoccupazione per Belinda Bencic è data da due ragioni: non solo la svizzera ha avuto problemi con un complicato infortunio quest’anno, ma se la dovrà vedere in apertura con la perenne mina vagante Tsvetana Pironkova. Nonostante la giovane stella del tennis elvetico abbia vinto il precedente dello scorso anno in tre set, a 12 mesi di distanza sono cambiate molto le cose per entrambe.
Azzurre:
Ci sono almeno due match che non mi perderei con le italiane in campo: la Vinci se la vede con la mia connazionale Alison Riske, amante di questi campi, e potrebbe diventare una maratona spettacolare, mentre un paio di parole vanno spese sulla Giorgi che darà vita ad un interssante match d’apertura con la Muguruza!

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