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Us Open 2017: Pliskova addio numero uno, Vandeweghe in semifinale

Coco Vandeweghe - Foto Ray Giubilo

Nel terzo quarto di finale degli Us Open la statunitense Coco Vandeweghe batte in due set con il punteggio di 7-6 6-3 la numero uno del mondo Karolina Pliskova. È il quinto confronto diretto tra le due, lo storico diceva 2-2. L’americana raggiunge così per la prima volta in carriera la semifinale qui a Flushing Meadows, mettendo così la ciliegina sulla torta di un anno che l’ha già vista fare il medesimo risultato agli Australian Open.

Per la Pliskova la vittoria odierna avrebbe potuto significare molto in ottica classifica mondiale, poiché qui difende la finale persa lo scorso anni dalla Tedesca Kerber. In più la ceca non avendo raggiunto l’ultimo atto del torneo perde automaticamente la prima posizione in classifica che da lunedì sarà di Garbine Muguruza. Al prossimo turno la Vandeweghe affronterà la vincente della sfida tra Keys e Kanepi.

LA CRONACA – Fin da inizio match il tema tattico è chiaro. Le due, come è noto, sono grandi battitrice e la partita viene incentrata sui primi due colpi. Gli scambi sono di breve durata. È chiaro come la necessità della americana si quella di fare muovere l’avversaria. In avvio di set è proprio la Vandeweghe a riuscire per prima ad allungare, trovando quasi subito un break essenziale. La strategia della statunitense di essere aggressiva pare pagare. Il problema principale della Pliskova è che quasi mai riesce ad entrare nello scambio. 4-2. Nell’ ottavo gioco però la ceca è fortunata e capace di sfruttare l’occasione che l’avversaria le dona: Coco si porta sul 40-30 prima di infilare due doppi falli consecutivi e regalare il game alla rivale. tutto di nuovo pari. Alla fine il tie-break sembra l’esito più corretto. la giocatrice di casa, fortemente incita dal pubblico, riesce ad essere più incisiva e a chiudere 7-6 in 54 minuti.

Il secondo set parte con una Pliskova visibilmente abbattuta. Gli schemi tattici rimangono invariati: la parola d’ordine è “scambi brevi”. I  primi game scorrono via tranquilli con le battute che la fanno da padrone. Dal quarto game la situazione si infiamma. Prima la Vandeweghe si esibisce in eccelse risposte che la portano a trovare un importantissimo break. Poi la Pliskova a sua volta prova a resistere tenendo e rimettendo tutto in parità. Al momento decisivo la ceca però trema e la statunitense trova l’allungo decisivo. Il pubblico è in delirio e la sensazione è che l’impresa sia possibile. Il resto sono pure formalità. La Vandeweghe chiude 7-6 6-3 in 1 e 34 minuti.

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