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Lo spagnolo numero 1 del mondo Rafael Nadal impiega 2 ora 16 minuti per chiudere la pratica Lajovic, avanzando così al secondo turno degli Us Open. Mentre tutti gli altri campi di Flushing Meadows sono fermi per pioggia, l’Artuhr Ashe Stadium viene illuminato dalle giocate dell’iberico e di un Dusan Lajovic che ci prova come può. Il serbo comanda per quasi un set intero, giocando un ottimo tennis, prima che il maiorchino riesca a prevalere. Per la quattordicesima volta in altrettante apparizioni il maiorchino raggiunge così il secondo turno, dove se la vedrà con uno tra il giapponese Daniel e lo statunitense Tommy Paul. Il tabellone sulla carta non è proibitivo per Nadal, ma come al solito ogni partita fa storia a se. In serata si aspetta l’esordio del rivale svizzero Roger Federer. La sensazione odierna è stata quella di un buon Nadal che però deve ancora limare qualcosa se vuole ambire al titolo qui a New York.
La cronaca: l’inizio di partita per Nadal è “shocking” almeno quanto il rosa della maglietta che indossa. Lajovic entra in campo determinato, tirando inopinati vincenti da tutte le parti del campo. Lo spagnolo dalla sua commette una moltitudine di gratuiti. Il risultato è un break per il serbo che si matura quasi subito. Sopra 3-1 Lajovic potrebbe allungare ulteriormente, ma L’iberico si salva. l’impressione è che Nadal con lo scorrere dei minuti riesca a trovare sempre meglio la distanza dalla palla. Inoltre è chiaro come Lajovic a inizio partita abbia giocato un tennis di livello ben superiore al suo livello ordinario. Alla fine, al momento di chiudere, il braccio del serbo trema e conseguentemente arriva il contro break. in qualche modo si approda al tie-break che a tutti sembra l’esito più corretto: lì, tutta l’esperienza dello spagnolo esce fuori e il serbo può solo ammirare. Finisce 7-6 in 64 minuti.
Il secondo set continua sull’onda emotiva del primo. La rimonta pare avere sbloccato il numero 1 del mondo che adesso gioca a braccio più sciolto. Sul piano tattico Nadal continua con la scelta di rimanere molto lontano dal campo in risposta. Lajovic inizia a sbagliare e il break arriva subito. È chiaro come lo spagnolo stia alzando il livello, la sensazione però rimane quella che ci sia qualcosa da dover migliorare: in questa ottica il primo parziale è stato molto importante per il rodaggio del gioco. Il set scorre via lisci per Nadal che trova presto un secondo break. Il serbo entra nel pallone aprendo la strada al rivale. il risultato è un 6-2 in 35 minuti.
Anche nel terzo set Nadal sembra immune alle giocate di Lajovic. Il serbo adesso sembra anche scarico di idee: neanche inizia il parziale, che è gia sotto di un break. ancora una volta lo spagnolo si trova nella posizione di poter condurre. La partita sul piano del risultato finale è già finita da qualche tempo, ma questi minuti in campo per Rafa possono servire per degli ulteriori perfezionamenti. Altro game, altro break. ormai la fine del match si sta avvicinando a grandi passi. Finisce 7-6 6-2 6-2 in 2 ore e 16 minuti.