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Roberta Vinci perde il match d’esordio della Rogers Cup di Toronto contro Daria Kasatkina, che si impone col punteggio di 7-6(3), 7-6(1). Prestazione altalenante dell’azzurra, che spreca qualche occasione nel primo parziale e non sfrutta due set point nel secondo. Ad attendere la ventenne russa al secondo turno l’ucraina Elina Svitolina, testa di serie numero 5.
Si trattava del quarto scontro diretto tra le due dopo l’ultimo disputatosi sulla terra rossa di Madrid, il terzo sul cemento ad un anno esatto di distanza dal match di ottavi di finale, vinto dalla russa, giocato a Montreal nella scorsa edizione della Rogers Cup.
LA CRONACA –Break e controbreak immediato ad inaugurare i due game di apertura del primo set. Strappa per prima la battuta la Vinci, grazie a un diritto lungolinea che lascia ferma la russa. L’azzurra è però subito costretta a cedere il proprio turno di servizio, con la Kasaktina che si porta sullo 0-40 grazie a un bellissimo tweener vincente da fondo campo e approfitta del successivo doppio fallo dell’avversaria. Kasatkina difende poi agevolmente la battuta, mentre la tarantina è costretta ad annullare palla break per portarsi in parità : 2-2. È chiaro l’andamento tattico dell’incontro, con la russa che cerca di insistere sul rovescio tagliato della Vinci per potersi aprire il campo dall’altra parte, e l’azzurra che varia il gioco e prova a spostarsi sul lato del diritto appena possibile. Kasatkina conquista con disinvoltura i game in cui si trova a servire, mentre Vinci fa più fatica, anche se riesce sempre a riagguantare l’avversaria senza offrire chance di break. Sul 4-4 la tarantina inizia a scardinare le certezze della russa al servizio portandola a 30-30, ma spreca una concreta occasione di procurarsi palla break con un errore di diritto in avanzamento non impossibile. Sul punteggio di 5-5 c’è addirittura chance di break, ma la Vinci manda in rete un agevole diritto da metà campo e Kasatkina porta a casa il game. L’italiana è così costretta a servire per rimanere nel set, stavolta è lei a subire, ma riesce a cavarsela e ad aggiudicarsi un game durissimo in cui ha dovuto fronteggiare anche tre set point, di cui due consecutivi. Si arriva al tie-break, ma è monologo russo: Kasatkina sale facilmente sul 5-1 e chiude infine per 7-3 al quinto set point.
L’inizio del secondo parziale è speculare al primo. Stavolta è la ventenne di Togliatty a brekkare in apertura, ma la tarantina è brava a riportarsi in parità sfruttando la seconda palla break ai vantaggi. Il terzo gioco si rivela fondamentale nell’economia del set, perché la Vinci conquista al servizio un game molto lottato in cui non è mancata una chance di break per l’avversaria. Il turno di servizio appena difeso dall’azzurra mina la fiducia della Kasatkina e dà morale alla Vinci, che inizia a diminuire gli errori non forzati e gioca con più scioltezza. Un gravissimo doppio fallo commesso sullo 0-40 regala il break all’italiana, che sale poi agevolmente sul 4-1 mostrando tutto il suo elegante repertorio fatto di discese a rete, volée e drop shot. Si arriva al 5-3 senza grandi scossoni con la sensazione che il set stia per concludersi, ma la Vinci trema al momento di chiudere. A due punti dal set arrivano tre punti consecutivi della russa, l’ultimo dei quali giunto per un errore di rovescio dell’azzurra. Vinci riesce ad annullare la palla break e a procurarsi anche due set point, ma non concretizza e si ritrova a cedere la battuta. Kasatkina completa poi la rimonta riagganciando l’avversaria sul 5-5 e si arriva ancora una volta al tie-break. Il copione non è diverso da quello del primo set: Vinci porta a casa il primo punto, ma arrivano ben 7 punti consecutivi per Kasaktina, che chiude così il match in 1 ora e 55 minuti di gioco.