Conclusi gli ottavi di finale del tabellone femminile a Key Biscayne. Nel WTA Premier di Miami, protagoniste, nemmeno a dirlo, le sorprese.
Fuori le prime due giocatrici del mondo, Serena Williams e Agnieszka Radwanska (nuova numero due del mondo e testa di serie numero tre in Florida).
Serena incappa nella più classica delle “giornate no”: parte forte 3-0, viene ripresa, vince a fatica il primo set ma poi cede di schianto il secondo e il terzo. Molti dei meriti vanno anche a “Sveta” Kuznetsova, la russa è molto brava a sfruttare le defaillance di Serena, nonostante la maratona nel turno precedente con Caroline Garcia, e chiude 6-7(3) 6-1 6-2.
Esce dal torneo anche Agnieszka Radwanska: non basta qualche magia alla tennista polacca che è costretta ad arrendersi alla svizzera Timea Bacsinszky (che aveva già vinto l’unico precedente di Fed Cup lo scorso anno) con lo score finale di 2-6 6-4 6-2. Erano sicuramente poche le energie con cui si presentava all’appuntamento Agnieszka, la quale mostrava anche un’evidente fasciatura sulla spalla destra e, dopo un bel primo set vinto, è costretta a cedere il passo a una raggiante Timea capace di rimontare imponendo il suo gioco brillante, con un rovescio a tratti “poetico”. Per la tennista elvetica, molto soddisfatta e felice a fine gara dopo un inizio di 2016 difficile, è il primo quarto di finale in stagione. Si ferma invece a 6, quindi, la bella striscia di semifinali consecutive in tornei WTA per Agnieszka Radwanska.
Ad affrontare Bacsinszky, domani, in quarti di finale, ci sarà Simona Halep. Parte forte Heather Watson (presente in tabellone grazie ad una Wild Card), che strappa i primi due turni di servizio a Halep e si porta avanti 3-1. Ma è la classica rondine che non fa primavera: di lì a poco gli errori aumentano, la rumena inizia a tessere la sua rete di gioco e la britannica diventa fallosa aumentando a dismisura il numero degli errori (22 soltanto nel primo set) e cedendo addirittura cinque giochi consecutivi fino al 6-3. Il secondo set è più equilibrato ma Halep cambia passo a dovere rompendo questo equilibrio e chiudendo la partita con punteggio finale di 6-3 6-4 in un’ora e mezza di gioco.
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Il match sicuramente più interessante tra gli otto in totale era quello che vedeva di fronte Victoria Azarenka e Garbiñe Muguruza. Le due giocatrici, finite per la terza volta in stagione nella stessa zona di tabellone (dopo Australian Open e Indian Wells), non deludono le attese e danno vita ad un match di alto livello, vibrante e con colpi spettacolari. A mancare all’appuntamento degli ottavi nei due tornei precedenti era sempre stata Muguruza che questa volta si presenta, e anche convinta, dopo il successo nella maratona con Cibulkova al secondo turno (il primo per lei) e dopo il match vinto lasciando un solo game a Nicole Gibbs. Con Serena Williams già fuori, tra le strade di Crandon Park c’era già chi, a questo punto, parlava di finale anticipata. Forse un po’ eccessivo esporsi così tanto già agli ottavi in un torneo che sia a livello femminile, ma anche a livello maschile, ha già mostrato tanta imprevedibilità. Però il match si conferma di alta quota: il ritmo di gioco è direttamente proporzionale al grunting delle due giocatrici (che con Sharapova ai margini si candidano a regine dell’urletto) e lo spettacolo non manca. La spunta con due tie-break la bielorussa di Minsk: 7-6(6) 7-6(4) il punteggio finale in favore di “Vika” che è molto brava a spuntarla nel primo set vincendo 4 punti consecutivi e annullando due set point dal 6-4 Muguruza. Poi è molto attenta a non abbassare la guardia quando, nel secondo set, ha visto la sua avversaria rimontare da uno svantaggio di 2-5. Continua quindi la maledizione dei tie-break nel 2016 per una “ritrovata” Muguruza: la tennista spagnola aveva perso tutti e tre i giochi decisivi giocati prima di questo match quest’anno, e non riesce a invertire la tendenza perdendo anche il quarto e il quinto. Azarenka torna ai quarti di finale a Miami dopo quattro anni, torneo che l’ha vista sul gradino più alto del podio già nel 2009 e nel 2011. Dopo la vittoria a Indian Wells, ora la bielorussa va alla ricerca del “double” (vittoria a Indian Wells e Miami nello stesso anno), impresa riuscita nella storia del WTA soltanto a Steffi Graf (1994 e 1996) e Kim Clijsters (2005).
Accedono ai quarti, con relativa facilità, anche Ekaterina Makarova, Johanna Konta e Madison Keys. Le tre giocatrici sono protagoniste di match a senso unico e rapidi. La pozione Mats Wilander sembra funzionare su Madison Keys: l’americana (che ora fa le veci di Serena Williams per il tennis USA) è un rullo compressore ed elimina in poco più di un’ora di gioco Irina-Camelia Begu con il punteggio di 6-3 6-1. Lascia quattro game alla sua avversaria anche Johanna Konta, che, nonostante le fatiche di ieri nel match vinto al fotofinish contro Elena Vesnina, spazza via agilmente la rumena Monica Niculescu con periodico 6-2 confermandosi tra le giocatrici più in forma del 2016.
Perfetto anche il successo della russa Ekaterina Makarova che dà seguito alla bella prestazione messa in scena contro Petra Kvitova battendo con il punteggio di 6-1 6-4 l’ucraina Elina Svitolina (lei sì in debito d’ossigeno dopo il match maratona vinto 7-6 al terzo set contro Caroline Wozniacki). Accede per la prima volta ai quarti di finale a Miami dove sarà derby di Russia contro Svetlana Kuznetsova.
Nella notte fonda italiana, si oppone all’ennesima sorpresa di Pasqua Angelique Kerber: la tedesca pare aver ritrovato il filo e riesce a qualificarsi per i quarti di finale battendo per la quarta volta in altrettanti incontri l’ungherese Timea Babos con il punteggio di 6-2 3-6 6-4.
La Kerber è brava a recuperare lo svantaggio nel terzo quando sembrava sull’orlo del precipizio, sotto per 3-1 e costretta a fronteggiare altre due palle break che l’avrebbero mandata pericolosamente in svantaggio di un doppio break. Un po’ frettolosa nel momento di ammazzare la partita la Babos, che conferma comunque una crescita verticale in questo 2016 (già carnefice di Sara Errani a Doha e a un passo dal trionfo con Roberta Vinci a San Pietroburgo quando cedette soltanto 7-6 al terzo).
Con questo successo Angelique Kerber si garantisce il controsorpasso su Agnieszka Radwanska riconquistando la seconda piazza del ranking che aveva perso questa settimana.
Oggi si giocano i primi due quarti di finale della parte alta: non prima delle 19 italiane, sul centrale, Halep contro Bacsinszky e, in sessione serale non prima delle 01:30 nel bel paese, Kuznetsova-Makarova.
Riepilogo risultati ottavi di finale femminili
S. Kuznetsova bt. S. Williams 6-7(3) 6-1 6-2
E. Makarova bt. E. Svitolina 6-1 6-4
T. Bacsinszky bt. A. Radwanska 2-6 6-4 6-2
S. Halep bt. H. Watson 6-3 6-4
J. Konta bt. M. Niculescu 6-2 6-2
V. Azarenka bt. G. Muguruza 7-6(6) 7-6(4)
M. Keys bt. I Begu 6-3 6-1
A. Kerber bt. T. Babos 6-2 3-6 6-4