Dopo le due finali consecutive nelle ultime due edizioni del torneo polacco, Camila Giorgi conferma il buon feeling con il cemento indoor di Katowice e approda in semifinale anche nell’edizione 2016, al termine di un’ottima partita, con qualche occasione sprecata di troppo, contro Kirsten Flipkens, chiusa con il punteggio di 6-2 5-7 6-4 in 2 ore e 9’. Vittoria non così facilmente prevedibile, dal momento che, nei due precedenti disputati a Linz nel 2013 e a Birmingham nel 2014, si era sempre imposta la tennista belga in maniera piuttosto netta. Inoltre, Camila arrivava a questo appuntamento dopo un inizio di 2016 non certo esaltante, con il quarto di finale a Hobart come miglior risultato, portandosi dietro anche la polemica con la FIT per la questione Fed Cup.
Le due giocatrici si presentavano ai quarti di finale dopo un percorso piuttosto differente: la Giorgi non aveva convinto pienamente in nessuno dei due match disputati, peraltro contro giocatrici nettamente inferiori nel ranking WTA. La fiamminga, diventata testa di serie grazie al forfait di Agnieszka Radwanska, aveva invece lasciato per strada solo otto giochi, mostrando un’ottimo livello di gioco.
Flipkens parte bene al servizio, con un ace e due servizi vincenti nel game di apertura. La ventiquattrenne di Macerata invece esibisce nel primo quindici alla battuta un colpo purtroppo tipico del suo repertorio, il doppio fallo, ma riesce a prendere in mano spesso le redini dello scambio, avendo una pesantezza di palla nettamente superiore rispetto alla belga. Sul 2-2 Camila si procura la prima palla break dell’incontro con un ottimo passante tra i piedi della Flipkens, che concede il servizio con il secondo doppio fallo del suo game. La numero quattro azzurra continua a manovrare molto bene, comandando agevolmente da fondo e attaccando appena l’avversaria accorcia, mentre la testa di serie numero nove del torneo inizia a manifestare i primi segnali di nervosismo e perdita di lucidità. In un attimo siamo 5-2, con i timidi slice di rovescio della Flipkens che sembrano non avere alcun effetto su una Giorgi decisamente concentrata. Nel game successivo arriva il 6-2 del primo parziale, in appena 29’. Da evidenziare, per la Giorgi, i soli sei punti persi alla battuta, di cui ben quattro dovuti a doppi falli.
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Ad inizio di seconda frazione Flipkens interrompe il parziale di 5 giochi a zero della Giorgi, salvandosi da un preoccupante 0-30 iniziale. La fiamminga continua tuttavia a sbagliare molti rovesci tagliati, non riuscendo quasi mai a trovare la varietà e i cambi di ritmo tipici del suo gioco, mentre l’azzurra insiste con ottime risposte penetranti, procurandosi la palla break sul 1-1, sulla quale la Flipkens cede il servizio con un dritto fuori di metri. Proprio quando la partita sembra ben indirizzata, Camila si trova costretta a fronteggiare le prime due palle break, con un errore di dritto che rimette le due giocatrici in parità. Flipkens inizia a trovare confidenza con il back di rovescio, ma quando la Giorgi inizia a pressare violentemente dalla risposta può fare ben poco; così l’italiana torna subito avanti 3-2, riprendendo il controllo della situazione. Dopo un paio di games scivolati via rapidamente seguendo i servizi, l’azzurra è vittima di un altro break, con un paio di errori evitabili e una chance del 5-3 sprecata. Si va invece sul 4-4 e, sebbene la spinta di Camila resti costante, gli errori aumentano vertiginosamente, con il conseguente sorpasso della Flipkens. Nonostante una palla break per Camila, influenzata da una chiamata sfavorevole, la belga si porta sul 6-5 e approfitta di un passaggio a vuoto della Giorgi per portare a casa un secondo set che sembrava a un certo punto compromesso.
Quando l’inerzia sembra ormai tutta per la Flipkens, ecco che Camila si procura due immediate palle break in apertura di terzo set, concretizzando la seconda opportunità con una risposta profondissima. L’azzurra prova subito ad allungare, portandosi 2-0 con un’ottima voleè di rovescio, ma la fiamminga rimane a contatto nei turni di servizio successivi. Tuttavia, la Giorgi lascia le briciole alla battuta in questo parziale, con un solo punto ceduto fino al 4-2. A questo punto la Giorgi dilapida quattro palle break molto simili a match point, pagandolo poi nel game successivo, dove il fantasma del doppio fallo arriva nuovamente sul 40-40, con un facile smash sbagliato sulla palla break. Ma l’ennesimo cambiamento di direzione della partita è dietro l’angolo, con il controbreak immediato di una tenace Giorgi, che chiude 6-2 5-7 6-4 in 2 ore e 9’.
Da evidenziare la performance a dir poco pessima dei giudici di linea, spesso sovrastati dagli overrule dell’arbitro, anche in punti chiave dell’incontro.
La ventiquattrenne di Macerata porta così a casa un incontro divenuto improvvisamente complicato, mostrando un notevole carattere e confermando il grande potenziale a disposizione.