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DALL’INVIATO A SINGAPORE
Al debutto alle WTA Finals, Karolina Pliskova sembrava lanciata verso una vittoria schiacciante nei confronti di Garbine Muguruza, ma il match ha preso un’inattesa svolta dalla metà del secondo set e ha dovuto salvare un match point nel terzo set per trovare la vittoria. 6-2 6-7(4) 7-5 per la tennista ceca che nel terzo set si è trovata sotto 5-2 con a servizio la campionessa del Roland Garros che ha sbagliato un comodo colpo al volo sull’unica palla match che ha avuto a suo favore.
Un primo set a senso unico ha visto la tennista di Louny sfruttare al meglio le proprie qualità al servizio per volare nei propri game alla battuta e concentrarsi al meglio in risposta. La semifinalista dell’anno scorso, Muguruza, non è sembrata per nulla in sicurezza negli spostamenti, forse ancora preoccupata dal problema alla caviglia occorsale al torneo di Linz. Di contro, la Pliskova ha mostrato un ottimo tennis a tutto campo e senza mai dover fronteggiare alcuna palla break, ha chiuso il primo set con un agile 6-2.
Scivolata sotto di un break anche nel secondo set, la vincitrice del Roland Garros ha chiamato in proprio soccorso il coach Sam Sumyk che è riuscito a calmarla e motivarla nell’accettare lo scambio, soprattutto quando costretta nella fase difensiva. A quel punto, forse sorpresa dalla reazione della Muguruza, la Pliskova ha perso un po’ di lucidità nei game che sono seguiti a quel coaching ed si è fatta strappare per la prima volta il servizio. Non solo, un paio di errori hanno messo alle strette la ceca, mentre con crescente fiducia la tennista spagnola cominciava a mettere a segno i primi ottimi vincenti della sua partita, issandosi addirittura sul 5-3.
La recente finalista degli US Open, però, è tornata a macinare il gioco potente, ma comunque vario, che le aveva agevolmente consegnato il primo set. Tornando ad usare in maniera molto intelligente lo slice di dritto per prendere tempo nella fase difensiva, la Pliskova ha rimesso le cose a posto con rapidità , portandosi immediatamente di nuovo sulla parità . La Muguruza ha quindi fermato l’emorragia di game, ma non ha impensierito la sua avversaria nel gioco successivo, per cui il tie-break non ha potuto che decidere il set.
Uscita dai blocchi benissimo, la Pliskova si è involata sul 3-0, salvo perdere nuovamente lucidità e rimettere in partita una Muguruza che questa volta non si è fatta trovare impreparata: con freddezza la spagnola ha girato le sorti del tie-break e quando l’orologio a Singapore segnava le 00:20 faceva suo il secondo set e obbligava il match al terzo set.
D’improvviso si sono ribaltate le parti e la Pliskova, che per tutto il primo set non aveva mai sofferto al servizio, si è trovata sotto di due break, con la Muguruza capace di trovare il secondo break a suon di vincenti e un paio di colpi fortunati che hanno frustrato la tennista di Louny. La serie di game consecutivi andati a favore della spagnola si è interrotta solo sul 4-0, quando la ceca ha tenuto il servizio.
Un gioco durato 15 minuti in cui la Pliskova ha dovuto anche rovesciare quattro chiamate con altrettanti falchi, la tennista ceca ha accorciato le distanze, ma non è riuscita a capitalizzare il momento perdendo a sua volta il servizio in rapidità . Chiamata a chiudere i conti sul 5-2 in suo favore, la Muguruza ha affossato a metà rete una comoda volée sul match point, finendo per far rientrare l’avversaria nel match. Chiamata una seconda volta a servire per il match, alla spagnola è tremato il braccio e la numero cinque del mondo non si è fatta pregare trovando prima la parità e poi tenendo il servizio con facilità per il 6-5.
A quel punto la spagnola non è più riuscita a contenere la frustrazione incanalata per un incontro che aveva saputo rimettere in piedi ed una vittoria che aveva accarezzato, cedendo nuovamente il servizio e quindi l’incontro ad una Pliskova che ha dimostrato davvero tanto cuore in questa vittoria chiusa 7-5 al terzo con l’orologio a battere l’1.20 del mattino.