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Roger Federer supera 6-3 6-4 Juan Martin Del Potro e si qualifica per gli ottavi di finale del Masters 1000 di Miami. Altra prova molto convincente dell’elvetico, molto solido in tutti i fondamentali e abile oggi a disinnescare tatticamente l’avversario. In ottavi Federer se la vedrà con l’iberico Roberto Bautista Agut.
Per i due campioni è il 21esimo confronto diretto: i più celebri sono certamente la finale a New York del 2009 vinta dall’argentino e la semifinale dei Giochi Olimpici di Londra 2012 vinta da Federer per 19 giochi a 17 al terzo set. Proprio lo svizzero è in vantaggio 15-5, forte anche delle vittorie negli ultimi match, risalenti però al lontano 2013. Per di più, nelle ultime sette sfide, sia nelle partite 2 su 3, che sulla lunga distanza, il match è sempre terminato al set decisivo: ulteriore conferma di come spesso, l’uno contro l’altro, Federer e Del Potro abbiano dato vita a partite di alto livello e molte volte in bilico fino alla fine.
Fantastico l’approccio al match da parte di Federer, che opta per una tattica pressante sin dalla risposta: nonostante qualche grandissimo colpo però, Del Potro annulla 2 palle break e si salva nel secondo game. Mentre Federer tiene molto bene i propri turni di servizio, Del Potro fatica molto di più, specie se lo svizzero riesce a rimanere vicino alla riga o ad impostare lo scambio sulla diagonale di rovescio. Ma la testa di serie numero 29, complice anche un aiuto di Federer, riesce a cancellare altre di chance di break e a salire sul 3-3. Con un Federer che continua fare la partita, sia nei game di servizio che alla risposta, il break però è solamente rimandato: nell’ottavo game, alla quinta occasione, il numero 6 del mondo infila il passante e si invola sul 5-3. Nel gioco successivo Del Potro prova subito la reazione, ma Federer, nonostante il quasi totale smarrimento della prima di servizio, rimonta con grande attenzione e dopo 4 palle del controbreak salvate incamera il primo set per 6 giochi a 3.
Il copione nei turni di battuta di entrambi i giocatori cambia pochissimo nel secondo set. Il gigante di Tandil continua a dover fare gli straordinari per poter fare partita pari con l’avversario. Ma oggi, come quasi sempre nel 2017 finora, il tennis di Federer ha funzionato molto bene sotto tutti gli aspetti. Il break che incanala definitivamente la partita in direzione del fuoriclasse di Basilea arriva nel quinto gioco e Federer immediatamente si allontana in vantaggio 4-2. Del Potro, nonostante l’orgoglio e il sostegno di gran parte del pubblico presente sul Campo Centrale, non riesce a trovare le contromisure adatte. Sotto 4-3, per di più, Del Potro si ritrova avanti 30-40, ma sciupa l’occasione per il pareggio con un dritto fuori di poco. L’avversario, a quel punto non fa più regali, e supera la difficoltà con grande freddezza nel momento clou. Mancata l’opportunità , le speranze di Del Potro si affievoliscono fino a scomparire. Sulla diagonale di rovescio, il sudamericano è poco incisivo per rientrare, mentre Federer è bravissimo a non concedergli quasi mai un dritto in una posizione agevole, impedendogli di chiudere spesso gli scambi con le sue bordate. Al rossocrociato basta così il solo break di vantaggio, per concentrarsi e tenere il servizio fino alla chiusura del set e del match. Dopo un’ora e ventitré minuti di gioco, Del Potro si arrende così col punteggio finale di 6-3 6-4. Continua il grande momento tennistico di Federer, che accede così agli ottavi di finale: da assoluto favorito, l’ex numero 1 del mondo affronterà ora Roberto Bautista-Agut, che ha vinto oggi il suo match contro Sam Querrey. Si chiude con due terzi turni invece la trasferta nordamericana di Del Potro, anche sfortunato nel capitare nello spicchio di tabellone prima di Novak Djokovic e a Miami in quello del giocatore più in forma del momento.
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