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La realtà ha superato di gran lunga le aspettative, già di per sé elevatissime, per quanto riguarda la prima sfida della semifinale di Coppa Davis tra Gran Bretagna e Argentina: oltre cinque ore di partita, infatti, tra Andy Murray e Juan Martin Del Potro, per quello che per entrambi è il match più lungo e tra i più emozionanti delle rispettive carriere. A spuntarla è il gigante di Tandil al quinto parziale, con lo score finale di 6-4 5-7 6-7(5) 6-3 6-4, dopo una vera e propria maratona che rimarrà negli annali di questo sport. L’Argentina conquista dunque il primo punto di questo weekend: un punto lottatissimo, ma fondamentale, nell’economia di questa semifinale.
Dopo un primo set giocato ad altissima intensità, il ventisettenne sudamericano risente della fatica espressa, permettendo allo scozzese prima di rientrare nel match, poi addirittura di superarlo dopo avere perso il tie-break del terzo parziale: sembrerebbe quasi un capitolo chiuso, con Del Potro che per ben due volte non approfitta di un break di vantaggio nel corso del terzo set, ma la forza d’animo e la grande tenacia dell’argentino fanno la differenza. Nel quarto parziale il break decisivo arriva nel quarto game, alla seconda chance: non molla mai “Delpo”, lo si nota ancora una volta dall’opportunità di break sprecata nel quinto game del quinto e decisivo set; Murray fa da tergicristallo, prova a contenere la potenza dei colpi dell’avversario, ma al gioco numero sette deve arrendersi al poderoso passante lungo linea di diritto del giocatore di Tandil su una sua volée ben eseguita, perdendo per la prima volta la battuta nel corso del parziale. È un ace, il diciannovesimo per l’esattezza, a spalancare le porte della gloria al campione degli US Open 2009: una vittoria soffertissima quanto meritata, ai danni di un Murray che quest’oggi ha davvero dato tutto, di fronte al proprio pubblico, quello dell’Emirates Arena di Glasgow.
Si tratta solo del terzo successo su nove confronti diretti in totale col britannico per Juan Martin Del Potro, ma è sicuramente il più importante di tutti, quello che entrambi ricorderanno per sempre.