[the_ad id=”10725″]
Andrea Arnaboldi deve subire la rimonta di Albert Ramos-Vinolas, che si impone col punteggio di 5-7 7-5 6-0 e accede alla semifinale del torneo Atp 250 di Bastad, dove troverà il vincente dell’interessantissimo quarto di finale che vedrà opposti Dustin Brown e David Ferrer. Sulla terra rossa svedese va in scena il primo confronto a livello Atp tra i due giocatori, entrambi mancini, entrambi ventottenni, con lo spagnolo che gode del favore dei pronostici dall’alto della sua terza testa di serie, rispetto all’azzurro che è attualmente #230 Atp.
Arnaboldi parte fortissimo nel primo set, lasciando a Ramos solo 2 dei primi 14 punti e portandosi velocemente 3-0: lo spagnolo entra finalmente in partita e, dopo una serie di 3 games che seguono il servizio, si riprende il break di svantaggio nel settimo game, con grave complicità del tennista italiano che commette ben 3 doppi falli. Arnaboldi però non si lascia scoraggiare e riprende a macinare gioco da fondo, dove riesce a tenere benissimo il palleggio del più quotato avversario. Quando il set sembra avviato verso il tie-break, sul 6-5 a suo favore l’azzurro piazza la zampata decisiva: un doppio fallo di Ramos e due devastanti accelerazioni di diritto gli consegnano il parziale per 7-5 in 43 minuti.
Nel secondo set assistiamo a una lunghissima serie di break e ad un notevole incremento di errori gratuiti: Ramos scappa subito 2-0, ma si fa rapidamente agganciare sul 2-2, arriva ancora un break per parte e siamo 3-3. Il settimo game è il più lungo della partita e Arnaboldi perde ancora il servizio dopo aver sprecato due palle game, e spedendo in corridoio un elementare volée di rovescio sulla terza palla break. Ramos tiene il turno successivo e va a servire per il set sul 5-4, ma qui Arnaboldi tira fuori dal cilindro una serie di magie, tra cui un diritto in corsa all’incrocio delle righe e una volée di rovescio di puro riflesso che lo riportano sul 5-5. Purtroppo il tennista canturino non riesce a capitalizzare gli sforzi profusi e nei 2 game successivi consegna il set allo spagnolo, prima perdendo nuovamente il servizio, complici ancora 2 doppi falli, poi facendosi rimontare da 0-40, mancando la chance di rifugiarsi nel tie-break: 7-5 Ramos in un’ ora e 13 minuti.
Il set decisivo è un monologo dello spagnolo: i primi 4 game sono abbastanza lunghi e combattuti, ma alla fine è sempre il tennista di Barcellona, tornato sui livelli di regolarità che lo contraddistinguono, ad aggiudicarseli. Sul 4-0 un Arnaboldi sfiduciato e ancora stizzito per il finale di secondo set, molla completamente e Ramos può chiudere set e partita per 6-0.
Peccato per il tennista lombardo, che nel secondo parziale avrebbe potuto almeno giocarsi il tie-break. Una settimana per lui comunque positiva i cui due successi nei primi due turni su Trungelliti e Donskoy gli varranno il rientro nei primi 200 Atp. Ossigeno puro in una stagione che fin qui gli aveva riservato poche gioie.