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Rafael Nadal conquista il diciottesimo Slam della sua carriera e il dodicesimo titolo al Roland Garros regolando Dominic Thiem in quattro set nella finale maschile. Conferma la propria egemonia sulla terra rossa lo spagnolo. Solo due parziali concessi in tutto il torneo (aveva vinto in quattro anche con Goffin) per una solidità fisica e mentale che non sembra avere molti eguali nella storia di questo sport. Il destino è immutato: l’austriaco non si prende la rivincita; conquista solo qualche game in più rispetto al 2018. Punteggio finale di 6-3 5-7 6-1 6-1 in 3 ore di gioco.
LA CRONACA – Il livello di gioco è altissimo fin dai primi scambi. Entrato in campo con un atteggiamento aggressivo Thiem, consapevole di non poter concedere nulla per avere qualche minima chance. I due regalano spettacolo sul Chatrier, trovando angoli e vincenti irreali. A sorpresa il primo break è dell’austriaco, il quale però non scappa, tenuto a bada da un mai arrendevole Nadal. Controbreak immediato e quattro game di fila per la conquista del primo set per 6-3. Calato mentalmente il giocatore di Wiener Neustadt nella seconda parte del parziale.
Non c’è un attimo di tregua, si riparte con lo stesso asfissiante ritmo. Il dato da sottolineare nel secondo set è sicuramente quello relativo al servizio. Nadal non concede punti nei primi tre turni; inoltre non si approda mai ai vantaggi per tutto il corso del parziale. Dal 4-4 tutti i game si concludono a zero per chi serve, tranne l’ultimo, che risulta fatale per lo spagnolo. Rafa concede qualcosa all’avversario nel momento più delicato: Dominic non si fa pregare, vince il gioco a 15 e ristabilisce gli equilibri. 5-7.
Un giocatore normale potrebbe subire il contraccolpo psicologico. Così non è per Nadal, autore di un avvio di terzo set da urlo. Ben 16 punti a 1 e 4-0 nel giro di qualche minuto. Grande partecipazione, in negativo, da parte di Thiem che ormai vede il suo rivale scappare nel punteggio. Un solo game vinto dall’austriaco in 28 minuti per un netto e mai in discussione 6-1.
Poco cambia nel quarto, anzi nulla per quanto concerne lo score. Nadal effettua la solita partenza “in sesta”, trovando vincenti a rete e da fondo. Gli scambi risultano meno lottati rispetto ai parziali precedenti. Cominciano a diventare parecchi i gratuiti di uno sfiduciato Thiem, costretto nuovamente a lasciare il ruolo da protagonista al nativo di Maiorca. I giochi si chiudono dopo 3 ore esatte di gioco: un abbraccio finale tra i due migliori giocatori su terra rossa in questo momento.
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