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Fa caldo a New York, ma lo US Open prosegue. In nottata si sono infatti conclusi i secondi turni della parte alta del tabellone maschile. Novak Djokovic non deve neanche scendere in campo per accedere al terzo turno: infatti, il suo fantomatico avversario Vesely, causa la devastante battaglia di primo turno vinta al quinto contro Myneni, non è nelle condizioni di scendere in campo, omaggiando in questo modo il numero uno al mondo già alle prese con problemi personali molto delicati. Il serbo se la vedrà al prossimo turno col russo Youzhny, sempre a suo agio nei campi di Flushing Meadows, oggi vincente sull’argentino Pella (6-2 6-1 7-6).
Nessun problema per Rafael Nadal che, vincendo in nottata su Andreas Seppi, allontana sempre di più i dubbi sulla sua condizione fisica, apparsa quest’oggi abbastanza buona. L’incontro ha visto il tennista altoatesino faticare molto a tenere i propri servizi, commettendo d’altro canto una quantità di errori non forzati decisamente letale (35, contro solamente 16 vincenti).6-0 7-5 6-1 lo score in favore dello spagnolo che incontrerà venerdì il russo Kuznetsov, trionfante in tre set su Ramos-Vinolas.
La sorpresa di giornata è curata da Ryan Harrison, ex promessa del tennis statunitense che ottiene solamente oggi il risultato più importante in carriera: approfittando delle precarie condizioni fisiche di Milos Raonic, recupera un set di svantaggio e strappando ben 7 volte il servizio all’avversario riesce a strappare il biglietto per i sedicesimi di finale. Un match durato quasi 4 ore in cui il servizio ha (stranamente) contato poco, ma dove i vincenti hanno prevalso nettamente sugli errori non forzati ( il saldo winners/unforced segna 48/33 per l’americano e 69/62 per il canadese). Ottima prestazione di Harrison dunque, che si garantisce la possibilità di contendersi con Baghdatis l’accesso agli ottavi di finale. Il cipriota dal canto suo ha saputo disporre abbastanza agevolmente di un Paire non in vena di recuperi mozzafiato quale era stato durante il primo turno, quando aveva vinto in 5 set su Lajovic.
Nessun problema per Gael Monfils che ammansisce le velleità del ceco Satral, conquistando agevolmente l’accesso al prossimo turno dove si batterà con Nicolas Almagro, uscito bene dallo scontro con Pablo Cuevas (7-6 6-4 7-6). Bene anche Cilic che dopo la vittoria a Cincinnati conferma sempre più il suo buono stato di forma: regola in tre set Stakhovsky e accede al terzo turno dove incontrerà Jack Sock, spietato mattatore di Mischa Zverev (6-1 6-1 6-2). Anderson è in costante crescita, vince in tre set contro Pospisil e raggiunge al terzo turno Jo-Wilfried Tsonga, carnefice in quattro set di Duckworth.
Risultati:
[1] N. Djokovic b. J. Vesely W/O
[4] R. Nadal vs A. Seppi 6-0 7-5 6-1
[Q] R. Harrison b. [5] M. Raonic 6-7(4) 7-5 7-5 6-1
[26] J. Sock b. [Q] M. Zverev 6-1 6-1 6-2
[23] K. Anderson b. V. Pospisil 7-6(3) 6-4 6-4
[20] J. Isner b. [Q] S. Darcis 6-3
[9] J.W. Tsonga vs [WC] J. Duckworth 6-4 3-6 6-3 6-4
[10] G. Monfils b. [Q] J. Satral 7-5 6-4 6-3
N. Almagro b. [18] P. Cuevas 7-6(5) 6-4 7-6(9)
[7] M. Cilic b. S. Stakhovsky 6-1 6-2 6-3
M. Baghdatis b. [32] B. Paire 6-2 6-4 3-6 6-4
[24] L. Pouille b. [Q] M. Chiudinelli 4-6 3-6 7-6(6) 6-2 6-0
K. Edmund b. [WC] E. Escobedo 7-5 6-4 6-4
[15] R. Bautista Agut b. F. Delbonis 5-7 6-2 6-3 6-2
A. Kuznetsov b. [31] A. Ramos-Vinolas 7-5 6-4 7-6(5)
M. Youzhny b. G. Pella 6-2 6-1 7-6(3)