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Masters 1000 Montecarlo 2019: un superlativo Lajovic annichilisce Medvedev e vola in finale

Dusan Lajovic - Foto Ray Giubilo

Le semifinali del Masters 1000 di Montecarlo 2019 regalano un match parecchio interessante fra il russo Daniil Medvedev e il serbo Dusan Lajovic, conclusosi 7-5, 6-1 in favore del tennista di Belgrado. Lajovic accede ad una finale di prestigio mostrando un tennis elegante, Medvedev spreca una netta situazione di vantaggio

LA CRONACA – Il primo set si apre con un inizio straripante di Medvedev, che con la velocità del suo dritto devastante punisce un Lajovic primordialmente troppo timido e inanella i primi 3 game del parziale, per l’appunto, per il 3-0. Il serbo reagisce nel quarto game, strutturando ogni punto con un criterio tattico ben definito, sfruttando l’eleganza e l’efficacia del suo rovescio per il 3-1. Medvedev però dilaga sugli sviluppi del sesto game, facendo leva sulla potenza dei suoi fondamentali, per un 5-1 con doppio break forse troppo duro per il tasso tecnico mostrato dall’avversario. Lajovic attua un contro-break il gioco successivo, godendo di qualche svarione di troppo del russo, reo forse di aver perso la concentrazione dopo un inizio da sogno.Lajovic prova con veemenza a rientrare in partita, tenendo il turno di battuta senza particolari problemi e ottiene una opportunità di break nel nono gioco, che concretizza, completando una clamorosa rimonta fulminea. Il serbo, infervorato dal prolungato momento favorevole, ottiene il terzo break consecutivo sugli sviluppi dell’undicesimo gioco, aiutato anche da qualche non forzato di troppo del russo psicologicamente provato. Lajovic senza problemi mantiene il servizio del dodicesimo game per il 7-5 che conclude un primo parziale al cardiopalma.

Il secondo set inizia con lo stesso copione del precedente, con il serbo che strappa il servizio in apertura a Medvedev con la classe del suo stile di gioco che mette in grave difficoltà il russo. L’atleta di Belgrado si ripete nel corso del terzo game, concretizzando il doppio break con una strategica giocata a rete, per il netto ed eloquente 3-0. Il russo, demoralizzato, subisce il decimo game consecutivo di Lajovic, per il 4-0 che mette un punto decisivo al match e non lascia spazio ad ulteriori commenti. Il serbo decreta l’epilogo del match nel corso del settimo gioco, guadagnano due match point, uno di questi concretizzato forzando il rovescio di Medvedev e inducendolo all’errore. Lajovic dimostra di possedere un talento fuori dalle righe e di aver raccolto meno di quanto avrebbe potuto in carriera. Accede ad una finale meritatissima che vale il suo miglior risultato in carriera e una grande opportunità di vincere il suo primo titolo Atp, rimontando e poi dominando Medvedev con 12 game conquistati negli ultimi 13: decisamente incredibile. Il russo, invece, perde una enorme occasione dopo aver eliminato Djokovic, mostrando una volta di più di non trovarsi esattamente a proprio agio sulla terra rossa.

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