Si è da poco tenuto il sorteggio del tabellone principale del Masters 1000 di Miami 2022 ed è arrivato il momento di vedere come è andata ai cinque tennisti italiani al via. Lorenzo Musetti è l’unico azzurro presente nella parte alta ed è anche il solo che dovrà partire dal primo turno non essendo testa di serie. Il tabellone è di quelli tosti per il carrarino, che all’esordio se la vedrà subito contro un esperto del veloce come l’australiano Popyrin prima di un eventuale secondo turno contro l’ex campione Slam Marin Cilic. Spingendoci un po’ oltre, è veramente suggestivo l’ipotetico terzo turno contro Carlos Alcaraz, che tanto bene ha appena fatto ad Indian Wells.
Tutti gli altri italiani sono nella parte bassa. Ben tre si trovano nello spicchio di tabellone presidiato dal russo Andrey Rublev. Quest’ultimo, teoricamente, potrebbe incontrare Nick Kyrgios al secondo turno, Fabio Fognini al terzo turno, Jannik Sinner agli ottavi e Matteo Berrettini ai quarti di finale. Il ligure è il primo azzurro che può trovarsi sulla strada del vincitore di Dubai ma prima c’è da battere un qualificato al secondo turno. Il percorso più complicato è senza dubbio quello di Sinner, che qui in Florida difende la finale della scorsa edizione. L’altoatesino, prima del moscovita agli ottavi di finale, aprirà contro uno tra l’americano Cressy ed il finlandese Ruusuvuori, due clienti che sul veloce è sempre meglio non incontrare. Successivamente ci sarebbe lo spagnolo Pablo Carreno Busta.
Molto dipenderà anche da come Jannik avrà smaltito il problema di salute accusato una settimana fa in California. Non semplice anche lo spicchio di tabellone di Berrettini. Per il romano, dopo un secondo turno abbordabile, nei successivi due round ci sarebbero due tennisti che in casa riescono sempre il modo di esaltarsi. Si tratta di Frances Tiafoe e Reilly Opelka. Il sogno è l’ottavo di finale contro Sinner. L’obiettivo per il numero uno italiano è quello di trovare la miglior condizione dopo l’ennesimo problemino all’addome accusato nel post-Australian Open. Ad Indian Wells è andato a sprazzi, come è normale che sia dopo un periodo d’inattività.
