Roger Federer piega Denis Shapovalov con il punteggio di 6-2 6-4 in 1 ora e 13 minuti di gioco e raggiunge la finale a Miami, la quinta in carriera. Un’altra prestazione di lusso da parte del campione elvetico, che domenica contro John Isner andrà a caccia del quarto titolo in Florida. Esce a testa alta il giovane canadese, che oggi probabilmente ha sentito l’importanza del match.
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LA CRONACA
Partenza difficile per Shapovalov, che è costretto ad annullare palla break nel primo gioco dell’incontro. Il canadese si salva con una grande sventagliata di dritto, ma i problemi tornano qualche minuto dopo quando i break-points da annullare sono 3 e consecutivi. Roger questa volta non indugia e prende il comando delle operazioni nel primo parziale.
Avanti nel punteggio, l’elvetico si fa ancora più aggressivo e prende la rete con successo in molte occasioni, mostrando una splendida condizione fisica. Denis invece appare teso e confuso ed il risultato è un secondo turno di servizio buttato alle ortiche, quello che di fatto decide il primo set. 6-2 in appena 35 minuti di dominio svizzero.
Il secondo parziale si apre con il primo vero momento di difficoltà per Federer, che commette due errori in manovra, uno di dritto ed uno di rovescio, e concede due break-points a Shapovalov.
Il talentuoso mancino però dimostra ancora una volta di sentire particolarmente il match e subisce una striscia negativa di 12 punti ad 1 che di fatto consegnano il timone del secondo set allo svizzero.
Avanti 6-2 3-1 Roger può divertirsi e far divertire il centrale di Miami: splendido a dir poco il settimo gioco del secondo set, all’interno del quale si possono contare almeno 3 punti di delirio tennistico, 2 sono ad opera del Next Gen canadese che ritarda cosi la sua fine. Lo svizzero è però implacabile e chiude il match con il punteggio di 6-2 6-4 in 1 ora e 13 minuti di gioco.
