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Dopo la pioggia abbattutasi nella giornata di ieri, la mattinata di venerdì 29 dicembre è baciata dal sole romano ed al Lemon Bowl le qualificazioni entrano nel vivo. Nella giornata odierna sono andati in scena ben 171 incontri proseguendo così la massiccia programmazione del torneo giovanile. Tanti ragazzi, tra le categorie under 10, 12 e 14, cercano il passaggio del turno per poter partecipare al main draw del 2 gennaio fino alle finali che si disputeranno nel giorno dell’Epifania.
Al New Penta 2000, stamane, era presente anche il capitano azzurro di Coppa Davis Corrado Barazzutti che ha dichiarato: “E’ sempre un grande piacere tornare qui. Il Lemon Bowl è diventato una manifestazione importantissima, che ospita bambini da ogni parte del mondo. Per tutti questi ragazzi è la situazione ideale, in un periodo in cui non ci sono molti tornei, per dare libero sfogo alla loro voglia di agonismo e di fare partita. Senza mai dimenticare l’importanza di un momento che deve essere anche ludico, di conoscenza e di aggregazione”. Un torneo importante per ambizioni future altrettanto importanti: “Da queste parti passano in molti e per ora è importante prestare attenzione al loro potenziale più che alla vittoria o alla sconfitta nel singolo incontro. È una fase importante e delicata della loro vita e sappiamo quanto spesso in questo periodo le vere qualità restino inespresse per poi sbocciare solo in un secondo momento. In questi giorni possono e devono trarsi informazioni importanti, non solo per quanto riguarda chi riuscirà ad aggiudicarsi il trofeo ma anche per tutti coloro i quali faranno del Lemon Bowl il loro trampolino di lancio”. Infine Barazzutti ha voluto parlare anche del prossimo impegno dell’Italia che farà visita al Giappone nella Davis Cup. “Noi siamo pronti e ci presenteremo in Asia con la formazione migliore. Aspettiamo notizie riguardanti Kei Nishikori, poiché il campione giapponese non ha ancora dato totale disponibilità al suo capitano. La nostra compagine è molto forte e potrà contare su un Fognini che, soprattutto a fine stagione 2017, ha espresso un tennis di altissimo livello, ma è ovvio che il Giappone con Nishikori faccia paura”.
L’INTERVISTA A BARAZZUTTI