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Atp Cagliari, Cecchinato riparte da qui: “Come ai vecchi tempi, devo soffrire in campo”

Marco Cecchinato e Stefano Travaglia - Foto Roberto Dell'Olivo

“Oggi avevo voglia di vincere. Come se fosse cambiata la mentalità rispetto ad inizio anno: questa è la mia superficie preferita, adesso bisogna stringere e soffrire in campo. Come ai vecchi tempi devo tornare a vincere le partite in sofferenza e in lotta”. Marco Cecchinato prova a ripartire. Il tennista palermitano vince il primo turno del torneo Atp 250 di Cagliari (terra rossa, Sardegna), un successo che potrebbe essere importante per il proseguo della stagione dopo i primi difficili mesi del 2021. “Piano piano devo ritornare a trovare quella confidenza e quel ritmo match che un po’ mi manca, l’Australia ad inizio anno mi ha dato una bella mazzata: sono pentito di esserci andato – ha ammesso il palermitano in conferenza stampa – Ma sto facendo le cose bene, sono molto ‘focus’: adesso ci sono tante settimane dove si può giocare tanto e magari vincere tante partite”.

Cecchinato ha battuto in tre set il connazionale Thomas Fabbiano: “Un derby è sempre difficile giocarlo, oggi era più difficile per le condizioni: c’era tanto vento, Fabbiano giocava meglio di me, io ho fatto tanta fatica e non riuscivo ad adattarmi ma l’importante oggi era portare a casa il match. Su 2-2 ho alzato il livello“. Al secondo turno se la vedrà con Hanfmann: “Lo conosco, è un ottimo giocatore. Ha un buonissimo servizio, tira molto forte. Dovrò alzare il livello giovedì perché lui ha vinto un ottimo match ieri contro Tommy Paul, domani ho tutto il giorno per potermi allenare sperando non ci sia la bufera di oggi. Sono contento che sono iniziati i tornei su terra, ma l’obiettivo è giocare più partite possibili tutte le settimane: mi sto allenando bene, la scelta di non andare a Miami e di allenarmi sulla terra è stata giusta. Oggi era importante vincere per giocare un’altra partita giovedì”.

L’azzurro torna anche a parlare della trasferta sudamericana, avara di soddisfazioni: “In Sudamerica secondo me, non è una scusa, ma ha influito quel mese australiano: non ero pronto fisicamente, mi sono allenato poco. Giocavo tutti buonissimi primi set, poi calavo fisicamente alla lunga ed il mio gioco era meno incisivo. Adesso invece sto bene fisicamente e mentalmente”, ha concluso.

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