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Oltre 2.700 atleti con o senza disabilità intellettiva provenienti da 107 nazioni, tremila volontari, 1.100 coach, circa ventimila spettatori in loco e milioni attraverso i canali televisivi in tutto il mondo. Questi i numeri dei Giochi Mondiali invernali Special Olympics, in programma dal 14 al 25 marzo in Austria. La manifestazione è stata presentata questa mattina presso la Sala Giunta del Coni, al Roma, alla presenza del numero uno del Coni Giovanni Malagò e del presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli. L’Italia sarà rappresentata in Austria da una delegazione di 48 persone, tra cui 34 atleti impegnati nelle discipline dello sci alpino, sci nordico, snowboard e corsa con le racchette da neve. Le gare dei Giochi Mondiali invernali si svolgeranno in tre diverse location – Graz, Schladming-Rohrmoos e Ramsau – e si articoleranno in nove specialità: pattinaggio artistico (tradizionale e unificato), pattinaggio di velocità sul ghiaccio, floorhockey (tradizionale e unificato), floorball (tradizionale e unificato), corsa con le racchette da neve, sci alpino, sci nordico, snowboard e stickshooting.
“Il Coni c’è sempre per queste iniziative – ha dichiarato il presidente Malagò – Abbiamo raggiunto una pari dignità sportiva con il riconoscimento del Cip come ente pubblico, ma ancora oggi le persone disabili affrontano fatiche, problemi, complicazioni e disagi nel portare avanti la normale quotidianità. Ecco perché dobbiamo fare un’opera di sensibilizzazione sul tema”. “Il mio è un saluto convinto e consapevole – ha sottolineato Pancalli rivolgendosi agli atleti presenti in Sala Giunta – Lo sport è uno strumento di politica attiva per far crescere la cultura del nostro Paese e voi state facendo un grande lavoro in questo senso. Dobbiamo tenere alti i riflettori su questi temi di sensibilizzazione sociale: voi riuscite a regalare un sorriso e io ne sono orgoglioso”.
Tra gli atleti azzurri presenti anche due ragazzi sostenuti da Snai, che provvederà al loro equipaggiamento completo grazie alla partnership tra iZilove Foundation (la fondazione di Snai per lo good causes) e Special Olympics Italia. “Noi viviamo il nostro impegno nel mondo dello sport proprio in questa prospettiva, convinti che non vi siano differenze tra gli atleti, semmai difficoltà – ha sottolineato l’amministratore delegato di Snai Fabio Schiavolin – Poter essere al fianco di chi lavora instancabilmente per raggiungere un traguardo ci rende felici a prescindere”.
Schiavolin ha anche parlato della volontà di sviluppare il progetto partendo da Milano dove oltre agli spazi Snai metterà a disposizione anche il network relazionale dell’azienda: “Noi abbiamo una sede a Milano e abbiamo percepito dal vicepresidente qualche difficoltà nell’organizzare gli eventi in città. Ci faremo, quindi, promotori con il sindaco Sala anche in questo senso, mettendo a disposizione le nostre strutture, visto che abbiamo un milione e mezzo di metri quadri a Milano degli ippodromi di San Siro e abbiamo Montecatini. Già in quest’ultimo posto inizieremo a fare qualcosa, quindi, pensiamo che il combinato della donazione, della condivisione, della promozione e della messa a disposizione, non solo degli spazi ma anche del network relazionale dell’azienda per condividere all’interno del tessuto dell’azienda questi valori, possa essere importante e possa aiutare il progetto a svilupparsi meglio”.
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