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Ad Are c’è un’Italia e un Paris da urlo: dopo i Super-G nessuno ha fatto meglio

Dominik Paris
Dominik Paris - Foto Marco Trovati/Pentaphoto

Due gare, due medaglie, un oro, un argento e una nazione al comando: l’Italia. La seconda giornata dei Mondiali di sci alpino in corso di svolgimento ad Are, in Svezia, conferma in pieno i grandi risultati del Super-G femminile. Anzi, meglio. Si perché uno straordinario Dominik Paris conquista la medaglia d’oro nel Super-G maschile e Christof Innerhofer va vicinissimo al podio, chiudendo al quarto posto. Grande gara anche di Mattia Casse, ottavo a mezzo secondo dal suo connazionale che diventa indiscutibilmente il velocista del momento.

SOGNO DIVENTATO REALTA’ – Dominik Paris in questa stagione, prima di oggi, aveva collezionato tre vittorie e sei podi dimostrando di essere in grande forma e puntando al ‘titolo’ di velocista dell’anno. E in questo Super-G ha messo in chiaro le cose. Una vittoria e una medaglia d’oro che hanno fatto emozionare, per il modo in cui è arrivata: perché, sceso con il pettorale numero tre, c’è stato tanto da soffrire e anche lo stesso Paris non si aspettava che il tempo bastasse: “Ho sudato fino al numero 30, non era facile aspettare così tanto gli altri – ha ammesso l’azzurro al termine della gara –  Non mi aspettavo che bastasse questa manche per vincere. Non capivo se stessi andando bene o no, ho solo provato a mollare gli sci e alla fine è andata bene, non mi aspettavo di vincere, sicuramente è un grande sogno che è diventato realtà”.

INNERHOFER AD UN PASSO DAL PODIO – Christof Innerhofer è andato molto vicino a far diventare questa giornata, già trionfante, in memorabile. L’azzurro ha chiuso al quarto posto, a 26 centesimi dal podio formato da Johan Clarey e Vincent Kriechmayr, entrambi medaglia d’argento. Un risultato ottimo per l’italiano che però è comprensibilmente rammaricato: “Quarto è come ventesimo, purtroppo contano solo le medaglie – ha dichiarato a caldo Innerhofer – Ma a volte bisogna fare un quarto posto per vincere. A Val d’Isere arrivai quarto e poi ho vinto a Garmisch. Quel quarto posto pesò tanto, poi sono riuscito a reagire sapendo dove poter fare meglio”. Molto bene anche Mattia Casse che ha concluso la sua prova all’ottava posizione: “Sono contento a metà. Sicuramente mi manca ancora quella consapevolezza per andare a tutta, ma sto sciando bene. Vedremo in discesa”.

ITALIA IN TRIONFO – Ma la Nazionale azzurra ha concluso una due giorni fantastica: due medaglie (una d’oro e una d’argento), un quarto posto, un quinto posto e complessivamente sette italiani (quattro donne e tre uomini) tra i primi dieci in entrambi i Super-G. Nessuno ha fatto meglio. E il Mondiale è appena cominciato.

 

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