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Pattinaggio di velocità, Heerenveen 2017: Italia sesta nell’inseguimento maschile

Andrea Giovannini - Foto ISU

L’Italia chiude sesta. Nell’inseguimento della prima tappa stagionale di Coppa del Mondo di pattinaggio di velocità, in corso di svolgimento ad Heerenveen,  gli azzurri non steccano nella gara più attesa conquistando un importante sesto posto.

Il gruppo azzurro formato da Andrea GiovanniniNicola Tumolero (Fiamme Oro Moena) e Riccardo Bugari (C.P. Piné-Pulinet), fa meglio del Giappone nell’accoppiamento designato e si inserisce con il 6° tempo finale in 3’44″95. Un piazzamento positivo e di tutto rispetto, che permetterebbe all’Italia, qualora venisse confermato anche nelle prossime prove, di partecipare alla gara di specialità in occasione delle Olimpiadi Pyeongchang visti gli 8 posti disponibili per la rassegna a cinque cerchi (con uno però già assegnato per diritto ai padroni di casa della Corea del Sud). Più problematica, come nelle attese, la prova delle donne, con Gloria Malfatti (S.C. Pergine), Francesca Bettrone e Francesca Lollobrigida terminate al 10° posto in 3’14″19.

Nessuna sorpresa nelle semifinali di Mass Start al femminile con la Lollobrigida avanti in virtù del 6° postonel turni di qualificazione insieme a un’ottima Bettrone, bravissima nel chiudere al 2° posto la prima semifinale di specialità. Eliminati invece al maschile Giovannini e Bugari, con il primo che ha chiuso al 9° posto la sua semifinale e il secondo che non ha invece concluso la prova. La Mass Start sarà anche la gara con maggiore interesse per l’Italia domani, quando sono in programma le finali oltre alle prove sui 1500 e la seconda serie dei 500.

E’ stato un buon esordio: nel Team Pursuit abbiamo fatto bene ma so che possiamo dare ancora di più, e nella Mass Start ottimi risultati delle donne, mentre c’è un po’ di rammarico per i ragazzi. D’altra parte la concorrenza è altissima e va sempre presa in considerazione nel giudicare queste prove, per cui siamo soddisfatti e proseguiamo con piena fiducia”,  le parole del c.t. azzurro Maurizio Marchetto.

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