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E’ la Free Dance a chiudere i mondiali di pattinaggio di figura preolimpici di Helsinki e a vincere sono, come da pronostico, i canadesi Tessa Virtue e Scott Moir. Nemmeno un problema di lui nella circular step sequence può compromettere l’esito della gara, troppo ampio il distacco da tutti gli altri al termine dello short. Il loro è il secondo libero della giornata ( 116.19 contro i 119.15 dei francesi Papadakis / Cizeron) ma l’oro è comunque in cassaforte con 198.62 contro i 196.04 dei rivali europei, che sono d’argento. Bronzo, un po’ a sorpresa, per i fratelli Shibutani con 185.18 al termine di un libero che vale 110.30 (55.45 / 55.85 e una deduzione per un sollevamento prolungato). L’altra coppia statunitense in corsa per il terzo posto (e terza dopo lo short), Hubbell – Donohue, paga a carissimo prezzo una brutta caduta di lui nei twizzles che non prendono alcun livello, facendoli precipitare in nona posizione.
In casa Italia è un mondiale che si chiude in chiave agrodolce. C’è amarezza per Anna Cappellini e Luca Lanotte per non essere riusciti ad entrare nemmeno nella top five (il loro libero è il quinto della giornata, ma chiudono sesti alle spalle dei canadesi Weaver – Poje e dei russi Bobrova – Soloviev, recuperando una posizione rispetto allo short) e per Charlene Guignard e Marco Fabbri, che confermano l’undicesima posizione e mancano l’ambita top ten, ma c’è la soddisfazione di essere riusciti nell’impresa di regalare all’Italia ben due posti per le Olimpiadi di PyeongChang.
La danza di Anna e Luca vale 110.03 (54.72 / 55.31) per un totale di 183.73. Sull’esecuzione degli elementi tecnici e dell’interpretazione c’è davvero poco da dire, se non che rasentano la perfezione e che questo punteggio sta davvero stretto. “E’ stata la migliore performance di tutta la stagione – ha commentato a fine gara la loro allenatrice, Paola Mezzadri – mi sono emozionata molto e mi dispiace che i giudici abbiano valutato così poco l’impressione artistica del programma”. Un programma apprezzato decisamente dal pubblico, tutto in piedi alla fine e trascinato all’interno della ‘bolla magica’ creata da Anna e Luca. La Mezzadri non riesce a nascondere il suo dispiacere anche perché, continua, “non è possibile nell’ultimo gruppo di un Mondiale vedere programmi tutti uguali, senza personalità né carisma. Noi abbiamo modificato la parte finale del libero per renderlo ancora più veloce, ma mi sto rendendo conto che nessuno lo è quanto noi. Quindi, a che è servito?”. Ed in effetti non c’è nulla da dire su questo programma, che ha presentato curve profonde, grande velocità, ottimi sollevamenti e twizzles in parallelo perfetti.
https://www.youtube.com/watch?v=al-RoBXm6Xs
Bene anche Guignard – Fabbri che confermano l’11ma posizione al termine di un libero pulito con sollevamenti e twizzles di livello 4. Anche loro, rispetto all’Europeo, hanno modificato il programma e cambiato il famoso sollevamento costato una brutta caduta a Charlene ad Ostrava. Una decisione che era nell’aria da tempo e non dovuta alla caduta, ma che l’errore ha reso ancora più urgente. Anche da parte loro c’è una certa delusione relativamente al punteggio, nello short si aspettavano decisamente di più e anche il libero forse non gli ha concesso tutto quello che meritavano. Il loro free vale 98.12 (48.20 / 49.92 ) per un totale di 165.68.
https://www.youtube.com/watch?v=khC4SMqzS5M