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Poca gloria anche quest’oggi per la squadra italiana nel superG del Mondiale di sci alpino di St. Moritz vinto a sorpresa da Erik Guay su Kjetil Jansrud e Manuel Osborne-Paradis. Il migliore è stato Dominik Paris, 9° a +1.02, mentre Peter Fill ha chiuso 11° a +1.11. Più indietro gli altri azzurri Casse e Buzzi. Al microfono di Giulio Gasparin per EBU, ecco le parole degli azzurri.
Peter Fill: “Una gara comunque positiva per me, che non sono particolarmente in forma in superG quest’anno. Non mi potevo aspettare molto di più oggi, quindi bene così ed ora la concentrazione va tutta alla discesa. La pista non è per nulla semplice: ci sono un sacco di salti ed un sacco di ondulazioni, è difficile tenere la linea che si vuole fare ed è difficile capire quanta velocità si sta facendo. Peraltro anche la luce oggi non era un granché, ma si vedeva bene, le linee blu sul fondo erano molto marcate“.
Dominik Paris: “Per nulla facile come superG. Questa pista è abbastanza complicata e non è facile fare la linea che si vuole. Oggi ho voluto rischiare molto, perché al Mondiale conta arrivare tra i primi tre, il resto è nulla. Non mi è andata bene, ho commesso qualche errore, pensiamo alla prossima. Le condizioni di visibilità migliorano e peggiorano continuamente, io non mi posso lamentare anche se con una luce migliore sarebbe meglio, visti i tanti salti ed onde. Ora si pensa alla discesa, già domani in prova voglio spingere molto per testare le linee“.
Mattia Casse: “Sono contento per le sensazioni che ho avuto sugli sci, ma non proprio per il distacco ed il risultato al traguardo. Non arrivo certo da un bel periodo e la fiducia era sotto i tacchi. Qui quantomeno mi sento meglio, le sensazioni sono quelle giuste. Bisogna continuare così, anche se qui ai Mondiali contano solo le medaglie. Ora la testa va alla discesa ed alla combinata alpina, ci sono ancora due gare da correre e dove si può far bene. Poi si è visto, le sorprese possono sempre arrivare“.
Emanuele Buzzi: “E’ stata una bella emozione ed un’emozione inaspettata anche perché la convocazione è arrivata proprio all’ultimo momento due giorni fa. Ho voluto provarci lo stesso, perché sono gare secche e può accadere di tutto. Sono molto contento per come sono partito, poi da metà in giù ho commesso qualche errore ed ora mi rivedrò la gara per capire meglio. Le sensazioni comunque sono quelle buone di nuovo e sono in fiducia per le prossime gare e spero di fare un bel finale di stagione. La pista è molto difficile da ricordare, con tanti passaggi simili, è molto mossa, tanti salti. Una pista da scoprire ma divertente“.