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Risultato a sorpresa nella combinata alpina del Mondiale di sci alpino di St. Moritz. Delude Pinturault, non sfrutta il pettorale Hirscher, e la medaglia d’oro finisce ancora alla Svizzera, con Luca Aerni, partito per primo e che non ha mai ceduto il posto da leader. Dietro di un centesimo Hirscher, medaglia d’argento, e di 6 centesimi un altro svizzero, Caviezel. Purtroppo, ‘solo’ 4° Dominik Paris.
La seconda manche di slalom ha visto l’inversione di 30 dopo la discesa libera. Primo a partire sarà quindi Luca Aerni (+2.61), l’ultimo con papabili speranze di medaglie invece sarà Romed Baumann, vincitore della discesa del mattino. Potete trovare la cronaca della prima manche a questo link. Da ricordare la presenza di due italiani nei primi 30, Dominik Paris 8° e Mattia Casse 13°, mentre fuori dai trenta è arrivato Riccardo Tonetti. Infine, le posizioni dei due favoriti della vigilia: Pinturault 20° a +1.46, Hirscher abbastanza fortunato e 28° a +2.30.
Nella seconda, come detto, parte per primo Aerni su questo slalom molto facile su un pendio probabilmente eccessivamente facile per un Mondiale di sci. E parte subito alla grande: solo un paio di imprecisioni nel terzo tratto su quattro della pista, ma il suo tempo è tale da addirittura sconvolgere la gara dopo un paio di minuti. Infatti Hirscher parte con 31 centesimi di vantaggio due pettorali più in là e sfila dietro allo svizzero di 1 centesimo, dicendo immediatamente addio alla medaglia d’oro, clamorosamente. Adirato, abbandona molto velocemente l’area di arrivo.
Dopo Hirscher, prendono distacchi molto importanti Neteland, Rubie, Verdu, Cochran, Von Appen, Faarup e Kosi, tutti molto a disagio tra i pali snodati e tocca quindi all’altro grande favorito Pinturault. Tempo di arrivare al traguardo ed arriva la seconda grande sorpresa di giornata: il francese perde 2 secondi netti dallo svizzero e passa in terza posizione a 86 centesimi di ritardo, immediatamente scalzato e buttato giù dal podio da Kilde, che chiude a +0.40, sceso appena dopo Pinturault.
Salta Muzaton e tocca ad un altro dei grandi favoriti, visto soprattutto come si sono evolute le cose fino ad ora. Parte Murisier con -1.43 di vantaggio al cancelletto, tiene bene nel primo e nel terzo tratto, ma perde tantissimo negli altri due, passando in quarta posizione provvisoria a +0.49, lasciando per ora il podio intatto: Aerni, Hirscher, Kilde.
Detto fatto, ed il podio cambia immediatamente dopo la caduta di Monsen. Infatti parte un altro svizzero, Caviezel, ed abbastanza a sorpresa tiene, settore dopo settore, un discreto vantaggio tale da mettere in crisi anche la posizione di Aerni. Sul traguardo è però ‘solo’ terzo, a soli 6 centesimi dalla vetta, passando dietro a Aerni e Hirscher che tremano e non poco.
Scivolano nettamente dietro Kriechmayr, Goldberg, Mayer e Ferstl, mentre inforca e cade il nostro Mattia Casse, che purtroppo subisce anche una brutta torsione alla gamba destra nell’inforcata. Infatti, arriva poi al traguardo su uno sci solo, senza mai appoggiare la gamba, chiedendo poi aiuto per lasciare la zona di arrivo (fortunatamente, si scoprirà poi essere solo una storta alla caviglia). Tocca quindi all’altro azzurro Dominik Paris, che parte al cancelletto con -1.92. Una prova molto convincente la sua, con un errore solo nel secondo tratto della pista. Tiene botta ed arriva con 3 decimi di vantaggio all’ultimo intermedio, ma manca l’ultimo tratto dove Aerni era andato come un missile: arriva infatti un 4° posto a 40 centesimi di ritardo. In pratica, Paris, ha perso una medaglia… in discesa!
Anche Janka parte tra i favoriti e con un gran vantaggio, ma non va oltre la 7a posizione a +0.68, mentre non parte Jansrud per malanno e non brillano Sander, Cater, Dressen e Theaux, lasciando solo Baumann al cancelletto. L’austriaco scia discretamente in due parziali ma perde tantissimo nei due restanti, scivola ampiamente dietro a tutto il podio ed anche a Paris, lasciando noi azzurri al 4° posto (di nuovo) ed Aerni, Hirscher e Caviezel sul podio.