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La storia recente non parla a favore dell’Italia al Sei Nazioni, ma l’ottimismo per invertire la rotta con un gruppo giovane sta caratterizzando l’avvicinamento all’esordio contro la Francia. Lo storico torneo di rugby scatta il 5 febbraio. Il giorno dopo debutta la squadra di Kieran Crowley contro una delle papabili vincitrici e soprattutto con uno Stade de France che si preannuncia gremito. Nonostante la palese difficoltà dell’ostacolo iniziale, il Commissario Tecnico degli azzurri guarda il bicchiere mezzo pieno: “I ragazzi si stanno allenando molto bene, sono felice di questo – rassicura in conferenza stampa – C’è massima fiducia nei giocatori selezionati e c’è ottimismo sul fatto che, nonostante gli infortuni, gli azzurri potranno rendere al meglio“.
Poi c’è il discorso legato alla possibile convocazione di Sergio Parisse. Tra i 33 nomi dei convocati stilati da Crowley non c’è il recordman di presenze con l’Italia, prossimo ai 39 anni. Ma una chiamata per la gara contro l’Irlanda del 27 febbraio rimane più che probabile: “Sono in costante contatto con Sergio – spiega il C.T. – verrà considerato per la prossima selezione. In autunno si è rotto la mano e recentemente ha avuto dei problemi con il Covid. Se avrà il minutaggio adeguato con il proprio club lo terremo in considerazione“. Tra gli uomini fidati di Crowley non può che esserci Michele Lamaro. La terza linea del Benetton Rugby, classe 1998 e già grande protagonista nelle selezioni giovanili, dovrà gestire la pressione di prendere parte al primo Sei Nazioni con la fascia di capitano: “Il mio compito sarà sfruttare al meglio le caratteristiche di ogni giocatore per fare bene in campo. Ciò che c’è intorno può essere importante per la passione, ma il mio obiettivo da capitano sarà di performare al meglio e spingere i miei compagni a fare lo stesso. L’attitudine è ciò che ci ha sempre caratterizzato in questo torneo. Noi, come squadra, a novembre abbiamo creato qualcosa e proveremo a portarlo in campo”.
Il pronostico della vigilia vede “la Francia come favorita avendo più partite in casa” secondo Lamaro che precedentemente ha ricevuto i complimenti di Giovanni Malagò. Il presidente del Coni è in partenza per le Olimpiadi invernali di Pechino, ma non farà mancare il suo supporto: “Sono felice che il capitano sia Michele. Io sono sempre stato vicino alla squadra azzurra e ci sono i presupposti per fare bene”.
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