Rio 2016

Rio 2016, Ivan Zaytsev: “Superati i fantasmi, se vinco l’oro smetto”

Ivan Zaytsev - Rio 2016 - Foto Ferraro/Gmt

DALL’INVIATO A RIO DE JANEIRO

“Avevamo i fantasmi nella testa, siamo entrati in campo contratti perché partire favoriti non è facile. Ci abbiamo messo un set e mezzo ma alla fine ci siamo sbloccati e ci siamo tolti un bel peso dal groppone”. Lo dice Ivan Zaytsev commentando la vittoria dell’Italvolley nei quarti di finale del torneo olimpico contro l’Iran. E lo conferma Osmany Juantorena: “È stata una partita difficile, eravamo nervosi – ha spiegato lo schiacciatore azzurro a fine match – Sono stati bravi anche loro, hanno giocato una pallavolo lucida e buona, ma la pressione era tutta su di noi. Abbiamo fatto qualche errore di troppo, poi per fortuna abbiamo chiuso quel primo set che ha cambiato la partita”.

L’Italia si è tolta un peso ed è tra le migliori quattro squadre dell’Olimpiade di Rio de Janeiro, a un passo dalla medaglia. Una vittoria meritata e alla fine netta, la quinta del torneo olimpico nel quale gli azzurri hanno perso una sola volta, contro il Canada in un match ininfluente visto il primato ormai al sicuro nel girone. Dopodomani, in semifinale, l’Italia ritroverà gli Stati Uniti, già superati nella prima fase: “Non pensiamo a quanto fatto in passato e non lo faranno neppure loro – ha dichiarato Juantorena – Sarà la nostra finale, la partita che ti dà diritto a lottare per il sogno olimpico. Dobbiamo pensare solo a questo, sarà molto difficile, una sfida molto bella e nervosa. Noi rischieremo con la battuta, loro faranno lo stesso, è un fondamentale che farà la differenza. Ma attenzione: gli Usa sembravano morti, in realtà sono in semifinale. La pallavolo è così, questo è il bello ma noi ci siamo e ci saremo fino alla fine”. D’accordo anche Zaytsev: “È una semifinale olimpica, vale tutto. Gli Stati Uniti hanno una mentalità vincente, sempre pronti a combattere contro chiunque, non gliene frega niente se hanno perso con noi nel girone. I risultati degli ultimi mesi parlano a nostro favore ma qui si azzera tutto. Ora stacchiamo un po’ la testa, perché io veramente questa partita con l’Iran l’ho vissuta in apnea, non mi ricordo nulla”.

Zatysev si rilasserà, dunque, per poi abbracciare la moglie in arrivo dall’Italia (“È in volo, spero abbia visto il risultato altrimenti si mangerà tutte le unghie sull’aereo”) e tornare in campo, tra due giorni, per inseguire il sogno olimpico, dopo il bronzo conquistato quattro anni fa a Londra: “Differenze? Stavolta ci arriviamo meglio ma in fondo è sempre una semifinale all’Olimpiade. Io tra l’altro sto invecchiando ed è ora che appenda le scarpe al chiodo. Se vinciamo l’oro smetto. Ve lo dico, smetto”. L’Italia spera sia soltanto una battuta. Intanto, però, bisogna conquistare un oro olimpico sempre sfuggito al volley azzurro.

Sportface/Italpress

SportFace