Ciclismo

Ciclismo, Elisa Longo Borghini: “Rio 2016 non è un’ossessione”

Elisa Longo Borghini - Profilo Ufficiale Facebook

In un’intervista a cyclingnews.com Elisa Longo Borghini ha parlato dei suoi obiettivi stagionali. L’azzurra della Wiggle-High5 ha il mirino puntato sull’Olimpiade di Rio de Janeiro, ma precisa anche che la medaglia olimpica rappresenta per lei un sogno, non un’ossessione: “Innanzitutto devo essere selezionata nella squadra olimpica e la certezza assoluta non ce l’ho: per questo non posso permettermi di sacrificare un’intera stagione per una sola corsa – ha sottolineato la 24enne originaria di Ornavasso – Ovviamente voglio farmi trovare pronta, ma Rio non deve trasformarsi in un’ossessione. Non voglio mettere da parte gli altri appuntamenti e, in particolare in primavera, darò il massimo per vincere il più possibile con il mio team. Quali saranno le principali avversarie all’Olimpiade? Ne potrei citare molte, ma se proprio devo scegliere dico la britannica Lizzie Armistead, l’olandese Anna Van der Breggen, la polacca Katarzyna Niewiadoma e la sudafricana Ashleigh Moolman-Pasio”.

Elisa è la sorella minore di Paolo Longo Borghini, ex ciclista professionista ritiratosi nel 2014. Nel 2012 ha vinto una medaglia di bronzo al Mondiale di Valkenburg, il miglior risultato della sua pur giovane carriera insieme al Giro delle Fiandre dello scorso anno. In questo 2016 ha esordito al Tour of Qatar, al termine del quale, però, ha sofferto una fastidiosa influenza che ne ha condizionato la preparazione. La cura a base di antibiotici pare abbia finalmente dato i suoi frutti, tanto che l’azzurra non vede l’ora di tornare in corsa. L’appuntamento è fissato per domani alla Omloop Het Nieuwsblad, dove, non essendo al meglio della condizione, si metterà a disposizione delle sue compagne della Wiggle-High5. Sarà un test importante in vista delle Strade Bianche a inizio marzo, prima prova del neonato WorldTour femminile. Elisa Longo Borghini ha promesso battaglia in primavera, quando scoccherà l’ora delle classiche “monumento” e proverà a bissare il successo al Fiandre del 2015. Inoltre, ha confermato la sua presenza a luglio al Giro d’Italia, “non per la classifica generale ma per vincere qualche tappa”, ha puntualizzato. E poi, ovviamente, c’è l’Olimpiade, ma non diciamolo troppo forte…

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