Pugilato

Boxe, Joshua provoca Fury: “Basta parole, ora l’azione”. E Tyson rispolvera “Dosser” (TWEET)

Anthony Joshua e Wladimir Klitschko - Foto quapan CC BY 2.0
Anthony Joshua e Wladimir Klitschko - Foto quapan CC BY 2.0

“Sono uno spartano, non mi interessano le questioni economiche, mi interessa combattere“. Lo aveva detto in passato Tyson Fury, riferendosi al combattimento da sogno in programma (salvo sorprese) nel 2021 contro Anthony Joshua per l’unificazione delle corone dei pesi massimi. L’accordo economico per due incontri però ancora non è stato trovato e Joshua sui social ha alzato la voce contro il connazionale partendo proprio da quella definizione “Spartan” che Fury ha usato per descriversi: Sono stanco – ha esordito sui social il pugile di Watford – I miei fans sono stanchi e anche i tuoi. Siamo tutti stanchi delle parole. Meno parole, più azione”. Immediata la risposta di Fury, tornato dal Texas dove ha sostenuto l’amico Billy Joe Saunders sconfitto da Canelo. Fury ha risposto utilizzando un aggettivo già usato in passato per Deontay Wilder e divenuto quasi un marchio di fabbrica: Dosser, cioè “fannullone“. Attriti riaccesi dall’intervista al promoter Frank Warren che ha ribadito la “non soddisfazione” di Fury sui termini attuali del contratto proposto. L’estate incombe e per il combattimento dell’anno ci vorrà ancora un po’ di tempo. Per ora i colpi scambiati sono solo social.

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