Pallanuoto

Pallanuoto femminile, ct Conti: “Australia avversario più ostico, c’è qualificazione olimpica da raggiungere”

Fabio Conti - Pallanuoto - Rio 2016 - Foto Mezzelani/Gmt

E’ arrivato il Setterosa di Fabio Conti alla Nambu University Grounds di Gwangju, in Corea del Sud. Due sono i nuovi elementi all’esordio assoluto con la Nazionale: Giulia Viacava e la naturalizzata italo-brasilana Izabella Chiappini. Imperativo tornare in territorio asiatico al vertice della pallanuoto mondiale dopo i sesti posti del mondiale di Budapest 2017 e dell’europeo di Barcellona 2018. Il tutto dopo l’ottimo argento ottenuto all’Olimpiade di Rio de Janeiro, che non va altro che giustificare la lenta discesa del Setterosa con gli anni.

Non ci sta invece proprio Fabio Conti, al suo quinto mondiale col Setterosa con il bronzo di Kazan ’15 come miglior risultato, che vuole ritornare alle posizioni di vertice: “Abbiamo fatto un buona preparazione con ottimi segnali dal punto di vista del gioco e dei risultati seppur rimangono tornei di preparazione. Nel mondiale sappiamo che per arrivare in fondo bisogna giocare partite di un certo livello come la prima partita contro l’Australia che sarà l’avversario più ostico del girone. Dovremmo esser bravi a saperci adattare bene sia dal punto di vista ambientale che del gioco, esprimendo subito la voglia di vincere come se ogni partita fosse una finale. In World League abbiamo raggiunto uno buono standard qualitativo soprattutto per il fatto che ho fatto una preparazione completa dopo la fine del campionato. I punti cardine sono sempre gli stessi della scorsa stagione e l’obiettivo è adattarci bene partita per partita, sia agli avversari che al sistema arbitrale che verrà adottato. C’è una qualificazione olimpica da raggiungere e il percorso ideale sarebbe vincere il girone per evitare un ottavo di finale scomodo. Però la storia ci insegna che anche quando ci siamo complicati la via, poi siamo arrivati a medaglia. Non vediamo l’ora che arrivi il 14 luglio per scendere in acqua. Le aspettative sono buone anche dal punto di vista del rodaggio. In questo triennio siamo cresciuti, abbiamo fatto delle rotazioni e ora è il tempo di raccogliere per ottenere una qualifica importante per chiudere bene il ciclo olimpico a Tokio l’anno prossimo”.

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